Renato Schifani serra le fila della sua maggioranza. Il presidente della Regione ha convocato per questo pomeriggio un vertice di maggioranza a cui ha invitato tutti i principali attori della coalizione a suo sostegno. All’ordine del giorno rimane protagonista la legge Finanziaria, anche se uno sguardo particolare verrà rivolto anche alla riforma delle Province.
Approvare la legge Finanziaria entro fine anno
L’appuntamento è alle 15.30. Saranno presenti tutti i capigruppo di maggioranza e i relativi segretari regionali di partito. Il presidente della Regione vuole tutti presenti. L’obiettivo è di quelli da non fallire. Approvare la legge Finanziaria entro fine anno per evitare l’esercizio provvisorio. Un risultato quasi raggiunto lo scorso anno e che quest’anno va concretizzato del tutto. Ciò anche alla luce dei dati positivi arrivati dal rendiconto 2023. Di mezzo però ci sono i tatticismi all’interno di un centrodestra che, nelle commissioni Ars, è scivolato più volte a causa delle assenze. Un problema che ha soprattutto coinvolto i due grandi gruppi a Sala d’Ercole, ovvero Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Riforma delle Province, sguardo alle posizioni interne di FdI
E proprio i meloniani sono sotto la lente d’ingradimento per un altro atto importante per il centrodestra regionale, ovvero il ritorno all’elezione diretta delle Province. Il testo è stato recentemente inviato dalle commissioni alla presidenza dell’Ars ed attende di essere analizzato in aula. Dopo il tonfo estivo però, i partiti del centrodestra non vogliono errori. Gli amministratori locali, soprattutto quelli che erano pronti ad andare con il voto di secondo livello, guardano con attenzione alle mosse dei loro dirimpettai regionali.
L’idea è quella di andare a votare il testo prima possibile. Ma nei vari partiti esisterebbero sensibilità diverse sul tema, emerse anche da alcune astensioni durante il voto sull’emendamento al ddl urbanistica che ha di fatto cancellato le elezioni del 15 dicembre. Ciò in particolare in casa Fratelli d’Italia, dove alcuni deputati hanno cercato di smarcarsi dal resto della coalizione. Da Roma arrivano indicazioni contrastanti. E in Sicilia la cosa si avverte. Ma Schifani non vuole pezzi della sua maggioranza che vadano in ordine sparso. Come già ribadito nell’ultima conferenza stampa sul rendiconto 2023, la responsabilità sull’atto è di Sala d’Ercole. Anche se, ha ribadito il governatore, prima va approvata la legge Finanziaria.