Il Black Friday 2024, uno dei momenti più attesi dell’anno per lo shopping, è stato segnato in Italia da gravi disservizi nel sistema dei pagamenti elettronici. Migliaia di cittadini e commercianti hanno riscontrato difficoltà nell’utilizzo di Pos, prelievi bancomat e transazioni online, a causa di un problema tecnico legato alla rete dell’azienda francese Worldline.
Il guasto, iniziato il giorno precedente, ha causato caos in un periodo di massicci acquisti sia nei negozi fisici sia online, dove si stimava un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro.
Migliaia di cittadini e commercianti sono stati coinvolti nei disservizi con i pagamenti tramite Pos, disagi che proseguono purtroppo anche oggi, giornata del Black Friday. Lo affermano il Codacons e la Task Force Legale Tanasi Consumers, intervenendo sul caso del problema tecnico registrato sulla rete dell’azienda francese Worldline.
Cosa è successo?
Worldline, leader nei servizi di pagamento, ha riportato un blocco nei suoi sistemi, impedendo a numerosi istituti bancari, tra cui Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM e BPER, di effettuare transazioni. Il Codacons e la task force legale Tanasi Consumers hanno denunciato l’entità del disservizio, definendolo “un danno enorme” per cittadini e commercianti.
Le conseguenze sono state particolarmente gravi: molti consumatori non hanno potuto fare acquisti, rifornire carburante o accedere a servizi essenziali, mentre i commercianti hanno subito perdite significative in un periodo cruciale per le vendite.
L’impatto economico e le reazioni
Secondo le stime, il Black Friday avrebbe generato un giro d’affari record, con una crescita del 15% rispetto al 2023. Tuttavia, i disagi hanno probabilmente ridimensionato le proiezioni, colpendo soprattutto le vendite nei negozi fisici, che dipendono dai pagamenti POS.
Mentre il settore dell’e-commerce ha mantenuto un ruolo dominante, la difficoltà nel concludere transazioni ha provocato frustrazione tra i consumatori, con molti che non sono riusciti a sfruttare le offerte.
Codacons e Tanasi Consumers hanno annunciato l’intenzione di avviare azioni legali contro Worldline, sostenendo i diritti dei cittadini e dei commercianti danneggiati. “Non è accettabile che un guasto tecnico di tale portata paralizzi l’intero sistema dei pagamenti in un giorno così strategico,” hanno dichiarato i rappresentanti delle associazioni.
La vulnerabilità delle infrastrutture digitali per i pagamenti elettronici
L’incidente solleva interrogativi sull’affidabilità delle infrastrutture digitali, soprattutto in un’epoca in cui i pagamenti elettronici rappresentano una parte essenziale dell’economia. In Italia, dove il tasso di digitalizzazione delle transazioni è in crescita, questi disservizi evidenziano la necessità di sistemi più sicuri e stabili.
L’episodio richiama anche l’attenzione sull’importanza di alternative ai pagamenti digitali per garantire la continuità economica durante situazioni di emergenza e messo in evidenza vulnerabilità significative nel sistema dei pagamenti digitali, causando danni economici e sociali.
Il caso Worldline rappresenta un segnale d’allarme per le aziende e le istituzioni, spingendo verso investimenti in tecnologie più affidabili e un maggiore supporto ai consumatori in situazioni di crisi. Mentre le associazioni dei consumatori promettono battaglie legali, l’episodio potrebbe segnare un punto di svolta per migliorare la sicurezza e l’efficienza dei servizi finanziari in Italia.