Presto operativa la fermata ferroviaria di Fontanarossa, a Catania, con l’attivazione della tratta da e per Messina. Dal 13 marzo l’alternativa per chi usava pullman o mezzi propri sarà prendere il treno e scendere alla fermata appositamente realizzata, quella di Fontanarossa, appunto.
Il prezzo del biglietto è stato fissato in 8,40 euro. Un costo competitivo e vantaggioso se si pensa che per prendere il pullman attualmente i viaggiatori sborsano 9,30 euro.
La fermata dedicata dista dall’aeroporto circa 800 metri, che non sono pochi da percorrere a piedi, se si pensa al peso delle valigie. La soluzione di questo disagio consisterà nell’erogazione di un servizio navette che condurrà gli utenti dal terminal ferroviario alla destinazione finale.
Le vetture messe a disposizione per coprire il servizio saranno 10. Di queste ve ne saranno 5 veloci, con un tempo di percorrenza di un’ora e 30 minuti presso le fermate previste ad Alì Terme, Santa Teresa di Riva, Taormina, Fiumefreddo, Giarre, Acireale, Catania e infine Fontanarossa. Gli altri treni locali, invece, ci impiegheranno circa due ore, considerato che faranno sosta in tutte le stazioni.
“Conto alla rovescia. Ecco la nuova Fermata Fontanarossa dall’alto. Vediamo anche la nuova strada di collegamento con l’Aeroporto di Catania, ormai ai dettagli. Dal 13 marzo potremo partire in treno da Messina, Caltagirone, Taormina o Siracusa, e ancora da Enna, Giarre, Acireale, Lentini, Augusta, Fiumefreddo e tante altre stazioni, per andare a prendere l’aereo. Finalmente senz’auto. Per la prima volta, dopo decenni. Facciamo conoscere a tutti questa grande novità, condividiamo. Anche in Sicilia trasporti e infrastrutture come nel resto d’Italia e d’Europa. Dopo anni di nulla, il Governo Musumeci sta realizzando le opere e pone le basi per non restare indietro”, così annuncia Marco Falcone, assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità.