La Pedemontana. Un’opera che vale oltre tre miliardi di euro di investimenti e che, nelle intenzioni dei suoi sostenitori, mira a rivoluzionare la viabilità da e verso la città di Palermo. L’infrastruttura faraonica dovrebbe sorgere sotto le pendici dei monti che racchiudono la Conca d’Oro. Sul tavolo ci sarebbe tre alternative progettuali, le quali si differenziano sul numero di svincoli da realizzare.
Ma come ogni grande opera pubblica che si rispetti, c’è un fronte agguerrito che dice no. Voci che provengono in particolare dal centrosinistra palermitano, ma non solo. Il 6 dicembre infatti il Consiglio Comunale di Palermo ha votato un ordine del giorno per dire “no” al progetto, invitando al contempo l’Amministrazione Comunale a puntare invece sul potenziamento dell’attuale Circonvallazione. Più nello specifico, alla riqualificazione di viale Regione Siciliana e dei suoi viadotti, come ad esempio il ponte Corleone. Per fare ciò sarebbero a disposizione oltre 400 milioni di fondi. Un’opportunità che il Comune di Palermo sta diligentemente cogliendo al volo, anche per l’interesse mostrato sulla questione dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando e dall’assessore alla Mobilità Sostenibile Maurizio Carta. Ma cosa ne pensano le istituzioni del progetto della Pedemontana?
Schifani: “Progetto cammina con tempi che l’opera richiede”
Della questione si è parlato questa mattina durante l’evento organizzato dall’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale presso il molo trapezoidale di Palermo. A specifica domanda dei giornalisti, il presidente della Regione Renato Schifani ha chiarito il suo pensiero sull’argomento. “Il progetto della Pedemontana cammina con i ritmi che una struttura storica come questa richiede – ha evidenziato il governatore -. Ha bisogno di tempi d’attuazione congrui e dei relativi progetti. Ovviamente è un’infrastruttura a cui guardiamo positivamente nel medio termine“.
Un’opera che mira principalmente a migliorare i collegamenti fra la città di Palermo e i suoi due hub di riferimento in provincia, ovvero l’aeroporto Falcone-Borsellino e lo scalo portuale di Termini Imerese. Area sulla quale la Regione punta molto. “Sul porto di Termini Imerese abbiamo investito 30 milioni di euro di fondi FSC. Guardiamo con interesse alla mobilità della struttura – sottolinea Renato Schifani -. Anche perchè l’operazione Pelligra, di salvataggio dell’indotto industriale, postula l’esigenza di una mobilità marina e di un’apertura all’import e all’export di tutto il settore marittimo. Il porto di Termini Imerese deve essere un hub portuale di riferimento“.
Lagalla: “Non sono contrario, ma non è misura di breve termine”
A Palermo però non tutti si sono dimostrati d’accordo con il progetto. Come già ricordato sopra, il Consiglio Comunale del capoluogo siciliano ha votato un ordine del giorno con il quale ha invitato l’Amministrazione Comunale a dire “no” al progetto della Pedemontana. Una presa di posizione non vincolante per la Giunta ma che porta ad una riflessione. Anche se Roberto Lagalla invita tutti ad andarci cauti. Visto che, comunque vada, l’opera non si realizzerà in tempi brevi. “La Pedemontana non sta nell’agenda urgente, nell’agenda urbana di più immediata esecuzione – sottolinea il sindaco di Palermo -. Non sono contrario all’opera come idea o come concetto. Ma mi rendo conto che non è una misura da adottare in tempi brevi. Ci servono in atto altre soluzioni. Fra queste c’è la disciplina dell’afflusso e dell’uscita dei mezzi pesanti dal porto, oltre al potenziamento della Circonvallazione“.
Monti: “Importante fare una scelta e realizzarla”
Comunque vada, una soluzione serve. Sopratutto per la viabilità dei mezzi pesanti in transito a Palermo. Fatto ribadito anche dal presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale Pasqualino Monti. “Ogni opera che viene fatta per evitare di far passare fuori dal centro di Palermo il traffico pesante che non interessa la città, è un’opera meritoria. Mi auguro che si possa realizzare, anche in tempi rapidi. E’ una grande opera. Si è parlato di tante soluzioni. L’importante è aver fatto una scelta ed impegnarsi per realizzare quella scelta“.