Partono i piani riabilitativi individualizzati per i pazienti affetti da gravi disturbi, in cura presso il Dipartimento salute mentale dell’Asp 6 di Palermo.
E’ stato pubblicato infatti l’avviso pubblico (finanziato con oltre 4 milioni di euro), per la messa a bando di manifestazioni di interesse riservato agli enti iscritti all‘Albo per la cogestione di progetti terapeutici individualizzati, con la garanzia anche di una equa retribuzione per il personale che lavora presso le cooperative che parteciperanno al bando. Tutto grazie ad un accordo sindacale.
“Un importante risultato che abbiamo ottenuto grazie ad un dialogo costante con l’Azienda sanitaria di Palermo e grazie anche alla grande disponibilità mostrata del direttore del Dipartimento di salute mentale e dai funzionari che hanno accolto tutte le nostre istanze, con un due obiettivi – spiegano Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani e Gaetano Mazzola segretario aziendale Asp della Fp Cisl Palermo Trapani -. Prima di tutto garantire tutte quelle azioni basate sulla valutazione multidisciplinare dei bisogni socio-sanitari dei pazienti e assicurare a chi si occupa di loro, i lavoratori un equo compenso adeguato all’importante lavoro che svolgono a favore dei soggetti in cura presso il Dipartimento salute mentale“.
L’avviso prevede la selezione dei progetti per tre assi: casa/habitat sociale, formazione/lavoro, socialità/affettività con gli obiettivi di migliorare la salute psichica dei pazienti, favorire l’inclusione e la loro partecipazione attiva alla comunità. “Grazie all’accordo tutti gli assistenti sociali, terapisti occupazionali, logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica e tanti altre figure altamente specializzate riceveranno una retribuzione oraria adeguata come previsto dal Contratto nazionale applicato alle cooperative sociali. Una grande conquista auspicata in passato ma adesso ottenuta grazie all’importante lavoro delle parti sociali. Sono temi sociali e legati alla tutela della salute – concludono Badami e Mazzola – sui quali la Cisl si batte da sempre ai tavoli con le istituzioni sanitarie e pubbliche, perché dal funzionamento di questi sistema dipende in buona parte la qualità della vita dei cittadini“.