Il 10 dicembre scorso è stato avviato presso l’I.C.S. E. Armaforte di Altofonte (PA) il progetto “Conoscere per Coltivare Cambiamento”, promosso dalle Cooperative sociali Placido Rizzotto – Libera Terra e Pio La Torre – Libera Terra, in collaborazione con il Consorzio Libera Terra Mediterraneo Soc. Coop. ONLUS.
L’iniziativa gode del patrocinio del Consorzio Sviluppo e Legalità dell’Alto Belice Corleonese, costituito dai Comuni di Altofonte, Camporeale, Corleone, Monreale, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe Jato, che ha concesso i beni confiscati in gestione alle Cooperative.
Il progetto , considerato un’opportunità di rilancio del territorio per contrastare efficacemente la presenza della criminalità organizzata. Coinvolgerà studenti di tutte le scuole dell’Alto Belice Corleonese, dalle primarie alle secondarie, attraverso incontri diretti e interattivi con i soci delle Cooperative, che condivideranno la loro esperienza di riuso sociale dei beni confiscati.
Gli incontri, pensati non come tradizionali momenti formativi, ma come occasioni di conoscenza diretta e testimonianza concreta, prevedono presentazioni dinamiche con slide interattive, foto e video, stimolando il dialogo e la riflessione dei partecipanti. Durante gli incontri, sarà dato spazio anche alla conoscenza delle vite delle vittime innocenti, che ispirano l’impegno delle Cooperative sui beni pubblici in gestione.
Inoltre, gli appuntamenti promuoveranno le iniziative delle Cooperative ad integrazione della loro attività agricola, come i campi di E!State Liberi! che si svolgono in estate nell’Alto Belice Corleonese (San Giuseppe Jato) e le attività di turismo responsabile grazie a Libera Il g(i)usto di viaggiare. Sarà anche un’occasione per promuovere l’adesione delle scolaresche alla XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si terrà il 21 marzo 2025 a Trapani, manifestazione promossa e organizzata dall’associazione Libera contro le mafie.
Ogni incontro si concluderà con una merenda a base di frollini biologici Libera Terra, realizzati con le materie prime delle Cooperative. Questa merenda rappresenta un’opportunità per far conoscere i prodotti derivanti dal riutilizzo dei beni confiscati alle mafie e per condividere con i giovani la filosofia produttiva delle Cooperative, ispirata al rispetto della madre terra e di chi la coltiva.
“Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, – dice Francesco Citarda, Presidente della Cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra – ha già suscitato grande interesse tra gli studenti e proseguirà nei prossimi mesi con incontri nelle scuole di tutto il territorio dell’Alto Belice Corleonese, con l’obiettivo di promuovere il valore sociale ed economico del riutilizzo sociale dei beni confiscati per il benessere del territorio“.