“Il nuovo Governo Draghi è al lavoro per il Next Generation da presentare entro il 30 aprile. Riponiamo la nostra piena fiducia, come più volte anche detto dal nostro leader Carlo Calenda, sul nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi, consci che sappia quanto il Sud possa essere strategico per una corretta ripartenza del nostro Paese“. Ad affermarlo è Fabrizio Provenzano, responsabile Affari dell’Unione Europea per Azione Sicilia, che interviene sulla destinazione delle risorse del Recovery Plan all’interno del territorio nazionale.
“Dopo il fallimento preannunciato del Recovery Plan del Governo Conte – afferma Provenzano –, che tralasciava tristemente le regioni del Mezzogiorno, è chiaro a tutte le forze politiche che l’esclusione di questo sarebbe stato l’ennesimo errore di una politica che vede nei territori del Sud un mero bacino elettorale piuttosto che un luogo che faccia da volano per la ripartenza economica del nostro Paese. Purtroppo questa logorante crisi economica perdura ormai da più di 10 anni e non accennerà a rallentare se non verranno presi i giusti provvedimenti“.
“L’effetto combinato del Covid e del crollo dei consumi ha provocato la chiusura di oltre 390.000 imprese sul territorio nazionale. Il dato ancora più preoccupante però è la crescente disoccupazione giovanile al Sud che supera il 45% (ISTAT-SVIMEZ). Questi dati – dice ancora – risultano essere il campanello d’allarme di un futuro che, senza una programmazione chiara che preveda una soluzione per le imprese e per i lavoratori al centro del Next Generation, provocherà il totale collasso della nostra Nazione“.
“Con i giovani del nostro gruppo sentiamo la necessità di dare il nostro contributo, al fine di poter partecipare alla scrittura del Next Generation che riguarda le imprese e i giovani del Sud. A chi legge quest’articolo faccio un appello che in politica potrebbe apparire inusuale: vista la palese esclusione che sembra avvenire all’interno degli altri partiti degli Under 30 ai grandi progetti, vorremmo, con Azione, confrontarci con chiunque abbia voglia di partecipare alla stesura di questa proposta”, prosegue.
“Ritengo che, se noi giovani dovessimo abbandonare la possibilità di essere partecipi a quest’ambiziosa iniziativa per la rinascita del nostro Paese, in futuro non potremo sentirci in diritto di criticare le scelte che verranno prese. Oggi – conclude – abbiamo la possibilità di poter proporre la nostra idea di futuro, abbiamo il dovere di non sprecare questa grande occasione“.