E’ stato inaugurato oggi il nuovo reparto di Oncologia Medica del Presidio Ospedaliero Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto. Si amplia così l’offerta a disposizione dei pazienti, a cui da gennaio 2025 sarà garantita anche la somministrazione di chemioterapie endovena.
Attualmente l’Oncologia di Barcellona garantisce prime visite oncologiche, visite di rivalutazione degli effetti delle chemioterapie, visite di controllo, prescrizione di chemioterapie orali, consulenze oncologiche per gli altri Reparti dell’azienda e visite oncologiche presso l’ospedale di Lipari. Ora, appunto, questo ulteriore e importante potenziamento relativo alla chemioterapia eviterà a numerosi pazienti il viaggio verso Taormina.
Presente all’inaugurazione anche il dirigente generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale alla Salute Salvatore Iacolino e il deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Sanità dell’Ars Pino Galluzzo.
“E’ qualcosa che ho voluto io nella scorsa rete ospedaliera – ha dichiarato Galluzzo – e che oggi vede l’inaugurazione di tutti i servizi previsti per il reparto. Nasce in un ospedale che ha tante difficoltà, che è stato un covid hospital e che, anche oggi, pur avendo reparti come la Chirurgia o le Malattie infettive, purtroppo ancora non riesce ad aprire il pronto soccorso a causa della carenza di medici. Questo è un momento positivo che fa ben sperare affinché l’ospedale possa riprendere quota. Naturalmente è un reparto che eviterà a tanti abitanti provenienti dall’area tirrenica di spostarsi a Taormina, a tanti chilometri di distanza. Mi complimento con il direttore generale Cucci e il primario per aver ottemperato a questa cosa importante“.
Un segnale importante anche per tutti gli ospedali della provincia, la quale soffre “la carenza di medici perché sono ospedali meno appetibili per quanto riguarda i concorsi e questo – ha aggiunto Galluzzo – fa sì che diversi reparti previsti anche nella rete non riescano ad avviarsi, o anche altri reparti che sono già avviati e zoppicano. In provincia, nella tirrenica, l’area più popolosa della provincia, abbiamo questa problematica anche se poi registriamo alcune eccellenze, come l’Oculistica di Milazzo, l’Emodinamica di Patti, che è la prima in Italia, o il reparto nascite di Patti che registra numeri importantissimi. Poi, ci sono gli ospedali di Barcellona, Lipari, Sant’Agata e Mistretta che soffrono la carenza di medici e non riescono spesso ad avviare i reparti che comunque la rete prevede“.
Come poter migliorare questa condizione? “Bisogna incentivare i medici – conclude Galluzzo – e rendersi conto che bisogna adottare trattamenti ed incentivi economici tali da rendere questi presidi appetibili ai medici“.