La Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha, finalmente, deliberato a larghi voti sulla manovra finanziaria, un atto imponente e costoso, di circa 400 miliardi euro.
Domani, alle ore 17, l’esame dei documenti normativi relativi al ddl “Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2021-2023” (n.961) e alla “Legge di stabilità regionale 2021-2023″ (n. 962) sarà incardinato all’ordine del giorno di Sala d’Ercole per la definitiva approvazione.
Il Governo Musumeci fa sapere che sono stati rispettati i saldi ed i contenimenti della spesa previsti, ma soprattutto sono state varate norme per il sostegno ad imprese, famiglie, comuni siciliani con importanti semplificazioni per costruire una via d’uscita a questa drammatica crisi, complice l’emergenza epidemiologica da Covid19.
L’iter di approvazione è stato oggetto di un lungo confronto tra maggioranza e opposizione.
“In questi giorni siamo stato chiusi in Commissione bilancio, dalla mattina alla sera e finalmente abbiamo approvato la legge finanziaria della Regione Siciliana.
Molti degli emendamenti del Movimento 5 Stelle Sicilia sono passati grazie ad un lungo ed importante lavoro di squadra. Alcuni, purtroppo, non siamo riusciti a farli approvare, ma torneremo alla carica in aula” annuncia il deputato regionale pentastellato Luigi Sunseri.
L’emendamento di cui all’art. 36 al ddl 962 prevede l’istituzione del fondo regionale di rotazione per le spese di demolizione, con una dotazione iniziale di 500 migliaia di euro (Giampiero Trizzino), e un fondo per i parchi archeologici minori (Stefano Zito) come ad esempio Himera, come forma di supporto a tali enti che hanno registrato un forte calo di turismo a causa dell’emergenza sanitaria.
Non mancano ingenti stanziamenti economici che si dividono in 2 milioni di euro per il dragaggio del porto di Gela (Ketty Damante), 3 milioni di euro per le borse di studio degli specializzandi di Medicina (Gianina Ciancio) e ancora, 50 milioni di euro per la ristrutturazione di edifici comunali.
Altra norma varata in sede di Commissione Bilancio ha ad oggetto la previsione di una tutela per il personale di Riscossione Sicilia nelle more del passaggio ad Agenzia delle Entrate, la previsione di una norma che disciplina la ricognizione degli spazi deputati all’archiviazione dei documenti cartacei e la successiva individuazione dei documenti da eliminare.
“Ci sono diverse, altre proposte, curate dai miei colleghi, di cui via parleremo nei prossimi giorni.
Io sono stanco, ma felice e soddisfatto. Adesso toccherà all’aula. Noi, come sempre, non faremo mancare il nostro impegno, battendoci per qualsiasi norma che possa contribuire a migliore la vita dei siciliani”, conclude Sunseri.
Dalla maggioranza, la voce di Marianna Caronia, deputata di Forza Italia. Tre milioni di euro per finanziare la realizzazione del “Museo del Liberty” a Villa Deliella, un progetto in cui arte e cultura del periodo della Belle Epoque possono diventare elemento di attrattiva per il capoluogo siciliano, migliorando l’offerta turistica e di conseguenza il rilancio economico, attraverso un’attenta riqualificazione delle aree territoriali a rischio degrado.
“Dopo anni di battaglie in Parlamento stanotte è stata approvata in Commissione Bilancio la mia proposta che prevede la progettazione e la realizzazione del museo del liberty a Palermo nell’area dove sorgeva una delle ville liberty più belle della nostra città, distrutta nella notte nel 1959, data di inizio di ciò che fu il triste periodo del sacco di Palermo” dichiara Caronia.
“Comincia un percorso di rinascita di una delle città più belle al mondo Palermo, luogo in cui icone come Ernesto Basile, architetto ed intellettuale di grade fama, grandi commercianti e mecenati come la famiglia Florio hanno dato lustro e che ci hanno fatto diventare parte della storia. Non posso negare la mia emozione per quello che spero diventerà , dopo il voto del parlamento, l’inizio per un nuovo rilancio della Palermo del futuro”.
Non solo cultura, ma anche la politica del Welfare, storicamente penalizzato nei bilanci pubblici, è al centro dell’attività parlamentare dell’esponente azzurra, soprattutto per ciò che riguarda la tutela dei diritti delle categorie fragili.
Tra gli emendamenti proposti da Marianna Caronia ed approvati in Commissione Bilancio, quello relativo alla norma secondo cui “hanno diritto al rilascio di biglietti e abbonamenti a tariffa ridotta per i servizi di trasporto pubblico locale i cittadini portatori di handicap”, ai fini dell’esercizio finanziario viene autorizzata una spesa di 300 mila euro. “Non devono più esistere disabili di serie A e disabili di serie B. E’ necessario favorire l’inclusione sociale, dobbiamo scongiurare l’emarginazione dei persone deboli”, afferma la parlamentare Caronia.
Il fine della norma, per cui è garantito il trasporto gratuito e/o a tariffa agevolata su territorio urbano e extraurbano, è volto ad agevolare la mobilità, favorendo l’autonomia e le relazioni sociali delle persone disabili.
Inoltre “In Partecipate regionali ci sono centinaia di posti vacanti per disabili, ma non li assumono. Ho già individuato oltre 50 buchi nell’organico. Un fatto certamente grave che danneggia sia i cittadini con disabilità che potrebbero trovare occupazione sia le stesse società che hanno sempre maggiori difficoltà a garantire i propri servizi per carenza di personale”.
Rispetto alla questione l’onorevole Caronia ha presentato un emendamento per chiarire che l’adempimento all’obbligo di legge dell’assunzione di cittadini con disabilità all’interno di società ed enti controllati non ammette deroghe, nemmeno in presenza del blocco generale delle assunzioni, “che non può diventare la scusa né il paravento dietro cui nascondere discriminazione o inadempienza”.
L’articolato legislativo ha inserito tra le priorità anche la realizzazione di progetti integrativi per il miglioramento delle attività igienico- sanitarie a favore degli studenti con disabilità nelle scuole secondarie di secondo grado, apportando una spesa di circa 5000 migliaia di euro “Ai fini di un’adeguata assistenza igienico-personale bisogna impiegare personale specializzato. Ad oggi l’igienico-sanitario non c’è e al momento l’assistenza agli studenti disabili viene offerta dal personale Ata. Questo – spiega Caronia- accade perché lo Stato ha avocato le competenze in materia, come per altro confermato dalle pronunce della giustizia amministrativa.“
“Sono orgogliosa di avere difeso con importanti risultati gli studenti disabili della Sicilia. Approvate con grande battaglia le somme per finanziare per tutto il 2021 gli assistenti alla autonomia e comunicazione e per gli operatori igienico personale degli studenti con disabilità. Dalla parte dei più deboli sempre. Inoltre, confido nell’azione del presidente dell’Ars, Miccichè, sensibile al mondo della disabilità”, conclude Marianna Caronia.