Condividi
La conferenza stampa

Prospettive per il 2025, Schifani e De Luca: “Confronto costruttivo tra governo e opposizione. Portiamo avanti le sfide siciliane”

lunedì 30 Dicembre 2024

Riflessioni sul 2024, prospettive future per la Sicilia, questi i temi al centro della conferenza stampa di fine anno al Comune di Messina organizzata dal leader di Sud Chiama Nord, insieme al sindaco Federico Basile e con la partecipazione straordinaria del presidente della Regione Renato Schifani.

E’ stata l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte dalla Città metropolitana di Messina e dal movimento ScN, evidenziando i risultati raggiunti dall’amministrazione comunale e delineando le sfide e gli obiettivi per il 2025. Il sindaco di Taormina e deputato all’Ars ribadisce il suo impegno e quello della sua squadra per il territorio.

“Benvenuto presidente, questa è la casa dei sindaci e prima di dare riscontro al lavoro svolto per l’approvazione della legge di Stabilità è doverosa una premessa. Ringrazio Schifani perché a maggio del 2019 ha dato il suo assenso al famoso patto della Madonnina. Berlusconi in Sicilia aveva punti di riferimento con i quali interloquiva per le decisioni importanti per il patto che ha portato una nostra candidata nelle liste di Forza Italia per le Europee. Il patto prevedeva che noi votassimo e il nostro apporto è stato significativo raggiungendo un numero consistente di preferenze pari a circa 50 mila voti, preferenze che la nostra candidata ha portato e FI si sarebbe fatta carico di presentare il nostro percorso che aveva a che vedere con la questione dello sbaraccamento di Messina, lì è nato l’accordo con l’assenso di Schifani suggellando il patto dopo la conclusione della campagna europea a piazza Duomo. Noi ci siamo visti il 30 ottobre scorso con un incontro promosso dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, ci siamo confrontati nell’ambito di incontri che Schifani ha ritenuto fare con l’opposizione, c’è stato un dialogo su fatti concreti e su visioni specifiche dell’amministrazione e questo dialogo è andato avanti su questioni importanti tradotte in risultati legislativi”.

De Luca ci tiene a spiegare la natura e la funzione del movimento Sud chiama Nord.Non nasciamo per fare opposizione, il nostro è un movimento di sindaci e amministratori, siamo uomini e donne che con senso di responsabilità amministrativa sanno che la funzione della politica è quella di cambiare le cose, noi non vegetiamo nei banchi dell’opposizione, quando si arriva a governare si dimostrerà che certe ricette non erano buone. Lo sottolineo perché nell’ambito del nostro percorso abbiamo sdoganato un progetto che da Messina ha portato a una idea di Sicilia diversa da quelle precedenti. Una cosa è certa: noi abbiamo lanciato una sfida necessaria in ambito regionale e nazionale, abbiamo eletti due parlamentari nazionali , uno al Senato e l’altro alla Camera e al parlamento siciliano abbiamo fatto eleggere otto deputati, un percorso fondamentale per il nostro progetto. Vogliamo amministrare anche la Sicilia e chi arriva in parlamento deve tradurre in concreto il consenso ottenuto. Serve una coalizione per potere incidere, quale sarà? L’anno 2025 è importante e capiremo quali sono i compagni di viaggio per una buona amministrazione, lascio ad altri il ruolo di fare i parolai fini a se stessi. A noi non interessa, mi sono dimesso due volte dall’Ars”.

La visione deve essere strategica, spiega De Luca e la funzione di SCN si traduce in risultati. Quali? Il sindaco di Taormina cita qualche misura. “Avere inciso complessivamente su valori importanti e la nostra azione per la legge di stabilità è stata tradotta con l’ottenimento di somme importanti, ad esempio, per il depuratore di Nizza di Sicilia con il contributo del capogruppo del M5s Antonio De Luca, 4 milioni per piccoli interventi di manutenzione per i comuni della provincia di Messina, siamo riusciti, per quanto riguarda il Cas, ad avere 250 mila euro per compensare l’esenzione dei pedaggi di Barcellona e Milazzo, 750  mila euro per i comuni della Valle del Mela che a rischio ambientale, abbiamo puntato a non vanificare azioni necessarie per il nostro territorio, rifinanziato il fondo per la progettazione, sistemato la cattedrale di Santa Lucia del Mela. Poi interventi di laboratori nelle scuole, 1,5 milioni che riguardano nello specifico la città di Messina, enti che hanno ricevuto fondi per far fronte alla povertà delle famiglie, le attività di completamento e potenziamento del comune di Tremestieri per il polo fieristico”.

Proficuo, dunque, l’accordo con il governo Schifani che sin dall’inizio dei lavori della Finanziaria ha mostrato piena disponibilità nell’aprirsi alle proposte dell’opposizione “che rinunciava a non mettere in atto un’azione parlamentare, legittima, che poteva rivelarsi come ostruzionismoaggiunge De Luca -. Mi sono chiesto: perché farla a metà gennaio, perché danneggiare la Sicilia? Pur avendo numeri blindati, il presidente Schifani ha voluto evitare il colpo a colpo e ha lanciato un messaggio chiaro: se ci sono idee valide il governo è pronto a dare l’assenso ed è questo quello che è successo in aula. Nonostante la poco esperienza politica di Dagnino, ha fatto un ottimo lavoro. Noi ci siamo differenziati su questo aspetto, è emerso un profilo di padre nobile che non avevo ancora colto nel presidente Schifani, ha trovato sintesi al rialzo e voglio ricordare che i compromessi fanno parte della politica, ma sono stati produttivi per l’Isola. Ha saputo svolgere questo ruolo di mediatore con una buona premessa di dialogo tradottosi con azioni concrete. Siamo quindi soddisfatti dei risultati ottenuti, affronteremo il 2025 nel modo migliore e Schifani si è intestato delle sfide che noi seguiremo da vicino che rendono più sereno il lavoro del governatore. Di fronte ad un’opposizione dialogante io lavoro meglio”.

Renato Schifani

Soddisfatto anche il governatore dell’Isola. “Io c’ero quando per il patto della Madonnina, sono stato chiamato a svolgere il ruolo di presidente della Regione in maniera imprevista chiamato a scendere in campo per la mia terra, sto imparando tanto ed è un grande impegno, ma lo svolgo con passione. Guardo con attenzione il mondo delle autonomie locali che rappresenta la trincea dell’amministratore che si interfaccia con il cittadino. Senza gli enti locali il sistema andrebbe il tilt. La capacità amministrativa come quella di De Luca, che da sindaco ha salvato Messina e Taormina dal dissesto, è un esempio di una classe dirigente che lavora seriamente. Cerco sempre di ascoltare le istanze e sono attento al mondo dei comuni soprattutto sul fronte della riscossione dei tributi, strategica per garantire le attività pubbliche necessarie per portare avanti l’amministrazione. Penso ai rifiuti e Messina è il comune più avanti sulla differenziata. Quando si dialoga ci si capisce e con De Luca c’è un’affinità di comportamenti e ci si ritrova poi nelle cose importanti da fare per la Sicilia. C’è stato un confronto costruttivo nel corso dei lavori della Finanziaria e la Sicilia ha bisogno di scelte collegiali produttive, penso ad Ast e alle stabilizzazioni dei precari. Crediamo nel ponte sullo stretto di Messina e credo che il sindaco Basile sarà coinvolto in questo ragionamento con Matteo Salvini,il quale ha partecipato alle riunioni del ministro delle infrastrutture e ha manifestato le sue idee con senso di responsabilità. Voglio cambiare la mia terra, credo nella politica seria del fare e credo che De Luca sia stato un ottimo amministratore, conosco i temi di territorio che ha portato alla mia attenzione. Voglio anche dire che questa è stata una buona finanziaria e mi dispiace che sui giornali si parli solo di interventi a pioggia, ma si tratta di iniziative che migliorano la vita dei siciliani e non sono soldi persi. Io ho messo la faccia e lo faccio per la Sicilia. Dobbiamo fare squadra avendo anche la fortuna di avere Gaetano Galvagno come presidente dell’Ars, persona squisita e ottimo mediatore nei rapporti tra parlamento e governo. Andiamo avanti”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Si apre il 2025 di Forza Italia, Tamajo a Schifani: “Rimani per un’altra legislatura” CLICCA PER IL VIDEO

L’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, riunisce i ranghi di Forza Italia a Mondello. Ospite d’eccezione il governatore Renato Schifani.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.