“A 57 anni dal sisma che ha sconvolto la Valle del Belìce, è doveroso mantenere vivo il ricordo delle oltre trecento vittime, alcune delle quali tra i soccorritori, di chi perse tutto e di coloro che si adoperarono per salvare vite nei comuni martoriati dal terremoto: penso alle forze dell’ordine, ai militari, ai vigili del fuoco e ai medici che operarono in condizioni estreme”.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, in occasione dell’anniversario del terremoto del Belìce, che nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 devastò un’area vastissima della Sicilia Occidentale.
“Da quella tragedia, le cui cicatrici sono ancora evidenti, l’Italia ha imparato molto ed è divenuta un’eccellenza nel settore della Protezione civile. Oggi, più che mai, tutti i siciliani non dimenticano“.