“Il Consiglio regionale dell’Associazione dei Comuni siciliani ha condiviso all’unanimità la linea adottata dal presidente, Paolo Amenta, deliberando di riprendere e rafforzare il confronto con il governo regionale sulla crisi strutturale dei Comuni siciliani e sugli altri temi d’interesse degli Enti locali”. E’ quanto si legge in una nota a conclusione della riunione “partecipatissima”, a Palermo, del Consiglio regionale dell’Associazione per analizzare i contenuti della finanziaria regionale 2025-27.
Durante l’incontro è stata, inoltre, manifestata “la necessità di una revisione delle modalità con le quali il Parlamento regionale siciliano destina le risorse ai singoli territori”.
La nota del vicepresidente di Anci Sicilia, Giulio Tantillo
Il presidente del Consiglio Comunale di Palermo e vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Anci, Giulio Tantillo, si vede costretto a ribadire con fermezza che ancora una volta il presidente Paolo Amenta ha diffuso una comunicazione non condivisa e, nello specifico riguardo ai rapporti con il Governo regionale, del tutto fuorviante rispetto al dibattito e ai risultati emersi dai lavori del Consiglio regionale dell’Anci.
“L’unico punto su cui il Consiglio ha registrato piena unanimità – afferma Tantillo – è stato quello della necessità di instaurare un dialogo costruttivo con il Governo regionale. Tale dialogo, a detta della stragrande maggioranza dei sindaci ed amministratori presenti, non può che essere fondato sul rispetto reciproco dei ruoli istituzionali, sull’obiettivo comune di tutelare il sistema degli enti locali nel suo complesso e sul rispetto del ruolo super partes che l’Anci è chiamata a mantenere, senza influenze dalle singole forze politiche”.
“Contrariamente a quanto sostenuto dal presidente Amenta – prosegue Tantillo – il dibattito in Consiglio regionale ha evidenziato come la grande maggioranza dei sindaci abbia percepito come inappropriate alcune posizioni e toni recentemente espressi dallo stesso Amenta. I sindaci hanno riconosciuto che solo attraverso un dialogo aperto e rispettoso si possono ottenere risultati concreti e positivi. Inoltre, è stato sottolineato da più parti che sia il Governo regionale che quello nazionale hanno finora adottato numerosi interventi, sia di natura normativa che amministrativa, a sostegno delle amministrazioni locali in diversi ambiti”.
Il presidente del Consiglio comunale conclude quindi ribadendo che “l’Anci non può, né deve, essere piegata ad interessi di parte politica. Un simile atteggiamento minerebbe il ruolo istituzionale e associativo dell’Associazione, un passo che il presidente Amenta certamente vorrà evitare”.