Numeri straordinari e obiettivi ambiziosi per l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale dell’Ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, diretta dal dottor Goffredo Caldarera. Nel 2024 il reparto ha raggiunto risultati record: 2.656 pazienti operati e 2.689 interventi eseguiti, di cui 1.652 interventi di chirurgia maggiore, segnando un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Risultati che hanno abbattuto le liste d’attesa e consolidato il ruolo del reparto come punto di riferimento regionale per l’eccellenza sanitaria. In un’intervista, il dottor Caldarera ci spiega il lavoro dietro questi traguardi e gli obiettivi per il 2025.
“Un lavoro continuo senza mai fermarsi”
“Abbiamo raggiunto questo risultato semplicemente facendo il nostro lavoro,” racconta Caldarera. “Nel 2021, in piena emergenza Covid, abbiamo eseguito 2.050 interventi, poi 2.150 nel 2022 e oltre 2.600 nel 2023. Quest’anno abbiamo confermato il trend di crescita. Questo è stato possibile grazie a un’organizzazione efficiente e al sacrificio personale: per quattro anni non ho preso ferie, restando sempre presente. Se un primario si assenta troppo, inevitabilmente l’attività rallenta. Serve una dedizione totale, soprattutto quando si vuole rilanciare ancora di più un ospedale.”
Un aspetto cruciale è stato il lavoro con l’equipe, descritta da Caldarera come “giovane e motivata“. “Ho puntato molto sull’investimento nel personale, creando uno spirito di squadra tra medici, infermieri e operatori sanitari. La motivazione e la voglia di imparare sono fondamentali per ottenere risultati di questo livello.”
Endocrinochirurgia e chirurgia bariatrica poli di eccellenza
Particolare attenzione è stata dedicata a settori specifici come l’endocrinochirurgia e la chirurgia bariatrica. Sono stati eseguiti nel 2024, fra gli altri, 102 interventi al colon e 31 allo stomaco, mentre un’attenzione particolare è stata riservata all’endocrinochirurgia (tiroide, surrene, paratiroide), che continua a registrare una crescita costante. Importanti risultati sono stati ottenuti nel campo della chirurgia bariatrica, dove il reparto si conferma un polo regionale di riferimento per il trattamento dell’obesità grave (202 interventi). Tra le operazioni di maggiore rilevanza si segnalano, inoltre, le 329 colecistectomie laparoscopiche, eseguite con tecniche avanzate e mininvasive, consolidando il ruolo di Modica come centro di riferimento regionale per il trattamento dell’obesità grave. “Il mio obiettivo è incrementare ulteriormente questi numeri. Vorrei arrivare a 300 interventi di chirurgia bariatrica all’anno, rendendo il nostro reparto uno dei principali poli siciliani. Ho già presentato un progetto per migliorare questa attività e spero che l’azienda sanitaria lo sostenga,” dichiara il primario. L’endocrinochirurgia, con interventi su tiroide, paratiroide e surrene, ha registrato una crescita costante. “Investire in questi ambiti è fondamentale per continuare a offrire un servizio di eccellenza ai cittadini.”
Incentivi per migliorare l’efficienza e le sfide per il 2025
Caldarera sottolinea l’importanza di premiare il personale per stimolare ulteriormente la produttività. “Un sistema di incentivi potrebbe fare la differenza. Ad esempio, se riusciamo a superare determinati obiettivi, come i 300 interventi bariatrici, sarebbe giusto prevedere un bonus per il personale, come avviene in alcune aziende private. Questo approccio, oltre a motivare il personale infermieristico, permetterebbe di risparmiare risorse, evitando di dover investire successivamente per ridurre le liste d’attesa”.
Guardando al futuro, il dottor Caldarera ha obiettivi chiari: “Vorrei continuare a crescere e mantenere la nostra chirurgia al vertice in Sicilia. Il mio impegno è eliminare le liste d’attesa e aumentare ulteriormente il numero degli interventi. Più lavoriamo, più diventiamo attrattivi, i numeri lo dimostrano. Spero di continuare così, raggiungendo traguardi sempre più ambiziosi.”
Con questi risultati e una visione chiara, il reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale “Maggiore-Baglieri” si conferma un modello di efficienza e dedizione al servizio dei pazienti, guidato da un primario che ha fatto del lavoro e dell’organizzazione la chiave del successo.