“Un grande ringraziamento va al City Football Group per il sostegno finanziario e per il sostegno strategico che ci ha dato. Senza il City Football Group non saremmo riusciti a fare questo tipo di calciomercato invernale. L’investimento sicuramente è oneroso, ma soprattutto penso e spero che sia l’investimento giusto sotto l’aspetto tecnico per poterci far fare il salto di qualità“. Sono queste le prime parole del direttore sportivo Carlo Osti al termine della breve sessione invernale di calciomercato andata in scena nell’ultimo mese.
Tra sorrisi e qualche boccone amaro, la campagna acquisti del club di viale del Fante è stata caratterizzata da trattative mirate e onerose, che hanno portato nel capoluogo siciliano tre nomi di esperienze e tutti dalla serie A: Magnani, Audero e Pohjanpalo.
Il bomber finlandese (CLICCA QUI) nella giornata di ieri ha abbracciato per la prima volta i tifosi rosanero, riuniti numerosi al Renzo Barbera, e domani sarà presentato ufficialmente in conferenza stampa. “È stata una trattativa molto difficile perché il Venezia non voleva privarsi del giocatore, devo dire che ho capito da subito che il giocatore voleva vestire la maglia del Palermo. Questo – ha spiegato Osti – mi ha dato grande forza anche nei momenti in cui, inevitabilmente, la situazione sembrava volgere verso il pessimismo. Invece abbiamo sempre trovato la forza di reagire e andare avanti. Alla fine sono felice che Pohjanpalo sia venuto qui“.
Storia diversa quella dell’ex estremo difensore del Como (CLICCA QUI), giunto in prestito secco, e che va ad aggiungersi ad un già folto reparto, dove figurano Desplanches e Sirigu, mai però in grado di garantire la solidità necessaria tra i pali. “Non faccio mai valutazioni sulla base di 90’minuti. D’accordo con il City Football Group avevamo pensato di rinforzare un gruppo già forte e quindi abbiamo cercato di trovare elementi di qualità, ma soprattutto elementi anche di spessore caratteriale e di esperienza che ci possano portare avanti in questo percorso che io mi auguro sia positivo“.
Un mercato positivo sotto il profilo dei nomi, ma in parte “monco” (CLICCA QUI): nessun innesto è arrivato lungo la fascia sinistra e il posto vacante lasciato da Saric è rimasto tale. “Noi pensiamo di essere a posto così – ha minimizzato il ds – e quindi non abbiamo ritenuto opportuno intervenire nel reparto di centrocampo o in altre zone del campo. Sulla fascia sinistra ci sono anche delle soluzioni alternative che in passato il mister ha adottato. Questi sono aspetti tecnici che vanno affrontati più col mister, ma io penso che ci siano gli elementi per coprire molto bene tutti i ruoli“.
Tra le entrate sfumate quella di Mazzitelli, o almeno così si pensava. Osti, infatti, ha chiarito smentendo la trattativa: “Non è mai iniziata perché il giocatore non ha mai preso in considerazione il Palermo“. Rimpianti? “No, io sono molto contento di quello che è stato fatto e penso che la squadra adesso sia una squadra più che competitiva per cercare di raggiungere il proprio obiettivo“.
Occhi dunque sull’organico a disposizione e in particolar modo in attacco, dove mister Dionisi avrà una bella gatta da pelare, vista la permanenza di Henry, Insigne e Di Francesco. “Parto sempre dal concetto che più giocatori bravi ci sono meglio è. Perché logicamente il mister a questo punto – ha dichiarato Osti – può scegliere tra giocatori di ottima qualità e, a seconda delle partite, magari può fare anche delle scelte che possano cambiare“.
Parlando proprio del tecnico toscano, il direttore sportivo ha confermato la piena fiducia a Dionisi, anche in vista della complessa trasferta in Liguria contro lo Spezia: “Io penso che nella vita siamo tutti sotto esame, il calcio sicuramente è un settore in cui si pretende tutto e subito. Penso che Dionisi stia facendo un buonissimo lavoro. Certo, 30 punti sono pochi, ci aspettavamo tutti qualcosa in più, ma io sono convinto che il nostro campionato cominci domenica a La Spezia con questi nuovi innesti e con un gruppo che ho trovato rigenerato negli ultimi tempi. Sono convinto che il Palermo da domenica possa cercare di ottenere quei risultati che fino ad adesso non sono venuti“.
Osti si è sbilanciato anche sull’andamento in campionato del club, dall’arrivo del City Football Group e delle difficoltà nel cercare una continuità: “Molte volte capita nel calcio che si pensa di programmare in modo perfetto, invece poi la programmazione subisce degli incidenti di percorso. Io penso che si debba cercare di organizzare il tutto al meglio, di sostenere questa squadra e di andare avanti così perché prima o poi i risultati arriveranno“. Risposta secca anche a chi pensa che il City non voglia che il Palermo vada in Serie A: “Mi piacciono i film di fantascienza, ma non questi“.