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Il primo obiettivo: le prossime amministrative a Palermo

La Vardera presenta Controcorrente, il movimento che punta essere alternativa alla destra CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 14 Febbraio 2025

Un nuovo movimento appare nel panorama dell’Assemblea Regionale Siciliana. Ismaele La Vardera presenta Controcorrente, gruppo civico che mira a rappresentare un’alternativa credibile all’attuale governo di centrodestra. La presentazione del movimento si è tenuta questo pomeriggio in via San Lorenzo. Ad assistere all’evento c’erano alcuni esponenti della politica regionale. Fra questi il coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola, l’ex eurodeputata Sonia Alfano, l’ex consigliere comunale a Palermo Nadia Spallitta (la quale si occuperà dei settori “Ambiente” e “Lavoro”) ed Igor Gelarda, ex capogruppo della Lega a Palermo e primo dei non eletti all’Ars per Sud Chiama Nord. Dieci i punti programmatici su cui si fonderà il nuovo soggetto politico dell’ex Iena, il quale si baserà, dal punto di vista organizzativo, su una serie di “fari territoriali”.

Potevo serenamente rimanere in un grande partito e non creare un movimento, il che è una difficoltà enorme – ha dichiarato a margine Ismaele La Vardera -. In questi anni, l’opposizione a questo Governo è stata improvvisata. Quando c’era da spartirsi i soldi della Finanziaria, questa opposizione spariva. Io sono stato l’unico dei 70 deputati a rinunciare al milione di euro perché ritenevo che questo metodo non funziona. Penso che la politica deve cercare di andare oltre“. E sul Governo Schifani, l’ex Iena non ha dubbi. E’ il peggior esecutivo che la Sicilia abbia mai avuto“.

Primo obiettivo: le amministrative del 2027 a Palermo

Il gruppo dirigente sarà composto da persone provenienti da settori diversi della società civile: dallo sport all’arte, passando ad alcuni volti noti della politica che, secondo La Vardera, “non sono dei trombati“. “Il movimento Controcorrente è di opposizione vera. In questa Regione è necessario compattare questo fronte. Questo è il Governo peggiora che abbiamo avuto. Fanno parte dell’opposizione tutti quelli che non hanno votato l’autonomia differenziata. Vogliamo dare un’alternativa vera ai siciliani. Un movimento che fa opposizione e che è capace di restarci. Il vero tema non è lo sbarramento – aggiunge La Vardera -. Il 5% non è un problema,  ma la vera sfida sarà quella di convincere la gente a tornare a votare. Il primo obiettivo sarà quello di “Palermo 2027“.

Al bando i “trombati della politica”

Una scelta ben precisa, mirata a fare una selezione all’entrata per Controcorrente. “Siamo stati cercati da chi ha contribuito a fondare il M5S. Da quel Giancarlo Cancelleri che si è venduto al buon Renato Schifani. Questi non li prendiamo. Vogliamo persone positive. Come l’ex parlamentare Michele Sodano, il quale è uscito dal partito dopo non aver voluto votare la fiducia al Governo Draghi. C’è spazio per queste persone che hanno una storia credibile. Partiremo con moltissimi consiglieri comunali da diverse Province della Sicilia, anche nei capoluoghi. Questa è una cosa interessante“.

Il passaggio su Cateno De Luca

La Vardera poi dedica un focus all’ex compagno di mille battaglia, ovvero Cateno De Luca. “Non voglio commentare quello che è stato un momento della mia vita politica. Rivendico di averlo scelto nel 2022. Poi lui ha fatto un altro percorso. Io sono rimasto nel punto per cui i siciliani ci hanno scelto.  Rispetto il pensiero di Cateno De Luca. E sono convinto che potrebbe tornare sui suoi passi. Il suo è uno spirito di uno che non può mettersi con Renato Schifani“.

L’attacco al patto federativo fra Lagalla, Lombardo e Miccichè

Passaggio finale sul patto federativo in corso di creazione fra Roberto Lagalla, Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè. Un movimento sul quale La Vardera non usa mezzi termini. “Cosa ne penso? Male mi sento. Noi abbiamo la possibilità di parlare del trio Lombardo, Lagalla e Miccichè. Sono la faccia della stessa medaglia. La Sicilia si è ridotta così a causa del fatto che è stata governata dai loro esecutivi, disastrosi su ogni fronte. Si vogliono riciclare in un movimento che non ha idea di cosa fare. Per cambiare questa terra dobbiamo mettere le forze migliori. Il 50% dei siciliani non va a votare. Siamo davanti ad una democrazia falsata, per pochi e di pochi che vanno a votare“.

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