Si apre il caso sul concorso per assumere nuovi operatori ecologici alla Rap. A riaccendere i riflettori sul bando è stata una sentenza della Sezione Lavoro del Tribunale di Palermo. I giudici hanno infatti accolto i ricorsi presentati da una mezza dozzina di partecipanti alla procedura concorsuale, espletata ad inizio 2024. Un pronunciamento basato sulla “natura discriminatoria, oltre che irrazionale, della scelta di attribuire rilevanza al fatto di non aver mai ricevuto contratti a tempo indeterminato“, nonché su alcuni problemi di attribuzione dei punteggi relativi alla questione delle varie tipologie di patenti disponibili.
Fatto per il quale i ricorrenti hanno ottenuto un incremento del proprio risultato, scalando così le posizioni in classifica. Tutto viene rimesso in discussione. Almeno per coloro i quali hanno raggiunto posizioni valide per l’assunzione. Per loro infatti la commissione di merito dovrà riaprire la porta ai test scritti che, ricordiamolo, avevano semplice natura confermativa. Per gli altri invece non cambierà nulla. Ma una simile sentenza, secondo fonti sindacali, potrebbe aprire ulteriori scenari relativi al concorso. La domanda è una: e se altri decidessero di presentare ricorso, cosa succederebbe?
Todaro: “Rispettiamo sentenze, non possiamo fare interventi su bando”
A fare chiarezza sulla questione è il presidente di Rap Giuseppe Todaro. Intervenuto ai microfoni de ilSicilia.it, l’esponente della società Partecipata del Comune rappresenta quale sarà la linea dell’azienda rispetto ai pronunciamenti del Tribunale. “Noi, come sempre, rispetteremo la legge – spiega -. Il bando non lo abbiamo fatto noi. Lo abbiamo soltanto attivato e velocizzato. Chiunque si senta leso e voglia far prevalere le sue ragioni, ha il diritto di intraprendere i percorsi che ritiene opportuni“. Chiaramente, Rap non può cambiare ciò che è stato. Ma preserverà le posizioni di chi ha ottenuto un diritto sostenendo gli esami e presentando la relativa documentazione. “Il concorso è finito. Non possiamo fare interventi strutturali. C’è una commissione esterna. L’unica cosa che possiamo fare è integrare la graduatoria via via che arriveranno i pronunciamenti. Ciò non vuol dire che i ricorrenti verranno assunti. Bisogna valutare se i cambiamenti di punteggi portano ad una classificazione nelle posizioni utili“.
“Assunzioni con turnover non sono a rischio”
Il presidente di Rap spegne poi sul nascere le voci che parlano di possibili ingerenze sui nuovi ingressi attesi a breve per far fronte al turnover aziendale. “Questa cosa ovviamente non congelerà il turnover. Le assunzioni sono in itinere. Si concluderanno entro questo mese. Non manca per noi, ma per la valutazione dei documenti da parte degli organi competenti“. A causa dei pensionamenti avvenuti a fine 2024, l’azienda ha dovuto rinunciare ad altri 54 dipendenti. Fatto che sarà compensato da altrettanti ingressi, derivati dallo scorrimento delle graduatorie nate in seguito ai concorsi. Rispetto ai nuovi assunti, 42 occuperanno la mansione di operatore ecologico, mentre altri 12 si aggiungeranno ai ranghi degli autisti.
Risorse umane necessarie a far fronte alle esigenze dettate dal potenziamento della raccolta differenziata e che si aggiungeranno alle precedenti infornate di nuovi ingressi durante le quali sono stati inseriti 46 autisti e 106 operatori ecologici. In entrambi i casi, si tratti di lavoratori entrati alla Rap a tempo determinato. Per loro la stabilizzazione avverrà nei prossimi anni, quando la situazione dei conti aziendali migliorerà a sufficienza. Per tutti gli altri in attesa di scorrimento, ci sarà da attendere. Almeno fino al prossimo turnover o allo sblocco dei fondi necessari. Ricordiamo infatti che, secondo il piano originario dell’azienda, alla Rap dovrebbe essere inseriti complessivamente 306 operatori ecologici e 46 nuovi autisti.