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Poi il cantiere

Si chiude l’anello ferroviario, iniziati i preparativi alla fermata Turrisi-Colonna CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 27 Febbraio 2025

L’ultimo miglio. L’ultima fermata per chiudere il cerchio. Anzi, l’anello. Sono partiti i lavori preliminari al fine di realizzare la stazione Turrisi-Colonna di Palermo. Il settimo avamposto necessario a completare la metropolitana della città. O per meglio dire, l’anello ferroviario. Da qualche giorno, in via Malaspina, sono iniziate le operazioni di bonifica dei detriti bellici dall’area posta dietro l’attuale stazione Lolli. Dopodiché, si procederà all’abbattimento di un fabbricato mai completato posizionato all’interno del cantiere. Operazione per la quale è già stata emessa apposita ordinanza dal Comune di Palermo. Infine, si potrà procedere con l’avvio del cantiere vero e proprio.

Fermata Turrisi-Colonna, iniziano le opere di bonifica

La fermata Turrisi-Colonna rappresenta l’ultima opera per completare il progetto dell’anello ferroviario. La tratta vedrà la stazione Notarbartolo come punto di inizio e di arrivo del percorso interno alla città. Il tracciato ferroviario si muoverà soltanto in senso orario, transitando dalle fermate Libertà (inaugurata quest’anno), Imperatore-Federico, Fiera, Giachery (sulla quale si stanno svolgendo degli interventi di adeguamento al sistema elettrico), Porto (i cui scavi sono ancora in corso e saranno decisivi per la funzionalità dell’anello ferroviario nel prossimo futuro), Politeama (area in via di definizione e sulla quale si sta procedendo all’installazione dei servizi e alla realizzazione delle opere accessorie) ed infine proprio la stazione Turrisi-Colonna.

Obiettivo: rivoluzionare il trasporto pubblico locale

Dopodichè, il treno giungerà nuovamente dalle parti di piazza Boiardo, ovvero alla stazione Notarbartolo. Quest’ultima fermata sarà sostanzialmente il nodo di congiunzione con le altre falangi del trasporto pubblico locale, ovvero il passante ferroviario, il tram e il sistema di autobus garantito da Amat. Un progetto che punta a rivoluzionare la mobilità cittadina e a dare soprattutto ai palermitani quell’alternativa all’auto tanto auspicata da tutti gli attori istituzionali della città. Per farlo però servirà tempo. Questo sia per lo stato di avanzamento dei lavori sugli altri sistemi di trasporto pubblico locale (i cantieri della fase due del tram devono ancora partire e il passante ferroviario deve fare i conti con gli intoppi e i relativi ritardi accumulati negli anni), sia per i tempi dettati dal progetto della fermata Turrisi-Colonna. Prima di vedere passare un treno in via Malaspina infatti, ci sono una serie di passaggi da eseguire, alcuni dei quali complessi.

I prossimi step del cantiere

Una volta completate le operazioni preliminari infatti, la ditta incaricata dai lavori dovrà procedere alla realizzazione della trincea in cui si inserirà la fermata. Poi, bisognerà portare avanti gli interventi per collegare la stazione Turrisi-Colonna al resto dell’anello ferroviario, attraverso un percorso che unirà la stazione Politeama e la stazione Notarbartolo, in particolare all’altezza dell’ex passaggio a livello di via Malaspina. Si tratta di circa un chilometro di scavo, per il quale però si dovrà ricorrere ad una trivella industriale atta allo scopo, il cui montaggio peraltro è particolarmente complesso e richiede diversi mesi di manodopera. Inoltre, all’esecuzione dei lavori sulla fermata sono legate una serie di operazioni di riqualificazione urbana, introdotte dalla delibera con cui il Consiglio Comunale dava il via libera ai lavori. Insomma, per vedere l’anello ferroviario completato bisognerà attendere ancora un po’. Solo allora si potrà scrivere la parola fine su uno dei cantieri più lunghi e complessi mai realizzati in città sotto il profilo del trasporto pubblico locale.

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