E’ morto la notte scorsa, nell’ospedale San Marco di Catania, dove era stato ricoverato d’urgenza, il 16enne che ieri sera era rimasto gravemente ferito cadendo da un lucernario del parcheggio esterno di Etnapolis, che si trova sul tetto del centro commerciale di Belpasso, a un altezza di circa 15 metri rispetto alla strada.
Con lui c’erano altri ragazzi che, secondo una prima ricostruzione, stavano insieme per trascorrere il sabato sera. Soccorso da personale del 118, il ragazzo è stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso di uno dei due ospedali dell’azienda universitaria Policlinico di Catania, dove è deceduto dopo il ricovero.
Sul posto dell’incidente, avvenuto intorno alle 19.30 di ieri, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e carabinieri della compagnia di Paternò che indagano coordinati dalla Procura di Catania.
AGGIORNAMENTI
Ore 11:30 – Un tragico incidente: è l’ipotesi che emerge dalle prime indagini sulla morte, la notte scorsa, nell’ospedale San Marco di Catania, del 16enne che ieri sera era caduto da un lucernario del parcheggio esterno di Etnapolis, che si trova sul tetto del centro commerciale di Belpasso

Per motivi ancora da chiarire il ragazzo sarebbe salito sul vetro del lucernario che sotto il suo peso avrebbe ceduto, facendogli fare un volo di circa 15 metri. L’impatto è stato violento e il 16enne ha riportato ferite molto gravi.. I carabinieri della compagnia di Paternò, che indagano, hanno sentito diversi ragazzi presenti nel centro commerciale, dove saranno eseguiti più sopralluoghi.
Omicidio colposo è il reato ipotizzato dalla Procura di Catania per la morte del 16enne che ieri sera era caduto da un lucernario del parcheggio esterno di Etnapolis.
L’apertura del fascicolo è un atto dovuto per eseguire gli accertamenti e verificare, tra l’altro, eventuali violazioni nel rispetto delle norme di sicurezza. L’ipotesi privilegiata nella dinamica è quello dell’incidente.
La Procura, che ha delegato le indagini ai carabinieri della compagnia di Paternò, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia e ha concesso il nulla osta per la restituzione del corpo alla famiglia.