Dodici anni di scavi. Cinque stop per imprevisti geologici. E a pagare il prezzo più alto sono stati i residenti della zona. Questa è, in poche parole, l’odissea vissuta dalle famiglie che abitano nella zona di vicolo Bernava, a Palermo. Un’area che, dal 2013, ospita uno dei cantieri principali del raddoppio del passante ferroviario. L’opera prevede un investimento da oltre un miliardo di euro ma, ancora oggi, continua a vivere numerosi problema. Dalla stazione chiusa di Maredolce a quella rimasta più volte al buio di Tommaso Natale. Dal cantiere di via Imera a quello di viale delle Alpi. Gli interventi in corso sono ancora tanti.
Ma vicolo Bernava rappresenta un caso a sè. L’emblema dei ritardi accumulati dal progetto del passante ferroviario in questi anni. E i residenti non riescono più ad andare avanti. In molti sono fiaccati dai mutui e dalla necessità di prendersi delle case in affitto. Fatto per il quale una delegazione di residenti ha chiesto ed ottenuto un incontro con l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò. Confronto al quale ha presenziato anche il presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Palermo Antonio Rini. Un modo per ascoltare le istanze dei cittadini e per cercare soluzioni. A tal proposito, l’esponente di Fratelli d’Italia ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le parti interessate.
Il cantiere è fermo: il grido d’aiuto dei residenti
Ma qual è lo stato dell’arte a vicolo Bernava? I lavori sono fermi da dicembre. Nel cantiere sotterraneo infatti sembrerebbe essere ritornata l’acqua. Un vero problema per gli scavi. A tal proposito, da RFI si attende una nuova variante. I tempi non si conoscono. Anzi, dalle cancellate del cantiere è perfino sparita la grafica che illustra i dettagli degli interventi. Fatto che ha lasciato perplessi i residenti che, da anni, attendono notizie sul proprio futuro. “Vogliamo dei tempi certi. E se non in grado di dare delle scadenze, ce lo dicano – dichiara Filippo Dattolo, proprietario di un appartamento nella zona di vicolo Bernava -. Non vogliamo fare la fine dei residenti di altri palazzine che, da dodici anni, cercano soluzioni. Da qualche giorno è sparito perfino il cartello delle informazioni del cantiere. Non ci sono date. La nostra preoccupazione viene avvalorata anche da questo“.
“In affitto da anni per il cantiere. E ora mi tocca pagare l’IMU”
In molti infatti sono stati costretti a trasferirsi in attesa che il cantiere venga completato. Tuttavia, oltre al danno, qualcuno ha ricevuto la beffa. Come Paolo Furia, residente di un plesso vicino all’area di cantiere. “Mi è arrivata l’IMU da pagare perchè non sono più residente qui. E siccome ho preso una casa in affitto, per lo Stato ho un’altra residenza. Ma io sono stato costretto a farlo perchè non posso stare a casa mia“. Disagi che i cittadini hanno provato a rappresentare al committente dei lavori. Anche se, raccontano, il dialogo non è semplice. “Con RFI non si riesce a discutere – spiega Paolo Furia -. Quando siamo andati ad incontrare i responsabili, ci hanno sempre allargato le braccia. Ci hanno detto che prima devono finire la galleria. Poi potranno discutere di restituzione della palazzina, di rimborsi e di eventuali ristrutturazioni. Diteci cosa dobbiamo fare“.
Rini: “Accendere i riflettori sulla vicenda”
Una vicenda approdata più volte in commissione Urbanistica al Comune di Palermo. A fare il punto della situazione è il presidente Antonio Rini. “Siamo qui per accendere un faro su questa annosa vicenda. Oggi abbiamo coinvolto anche la Regione Siciliana in quanto c’è un duplice problema. Da un lato c’è la collettività che auspica il completamento del passante ferroviario. Dall’altro ci sono quelle famiglie che sono rimaste orfane della propria casa e dei propri spazi per dodici anni“.
Aricò: “Convocherò tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati”
Ad ascoltare le lamentele dei residenti di vicolo Bernava c’era l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò. L’esponente di Fratelli d’Italia, pur ribadendo l’importanza di completare l’opera, ha garantito l’avvio di un confronto con le parti coinvolte nel cantiere di vicolo Bernava. “Prossima settimana convocheremo un tavolo tecnico con i soggetti interessati, Comune di Palermo compreso. Va trovata una soluzione. L’opera va completata in modo che, chi ha avuto danni, possa avere i giusti indennizzi per andare avanti“.