Una convenzione è stata sottoscritta tra la direzione generale dell’Asp di Ragusa e l’Università di Messina per la realizzazione di un progetto pilota di ricerca su nuovi modelli d’intervento sociosanitario per il miglioramento delle condizioni di soggetti vulnerabili con vario grado di disabilità neurologiche e psichiche.
Ateneo e Asp hanno stabilito di adottare l’approccio terapeutico ed educativo degli Interventi assistiti con gli animali (Iaa), quale modello complementare a quelli tradizionali di prevenzione e cura, per garantire il recupero del benessere attraverso attività coterapeutiche o coeducative mediate dall’animale (cane, gatto, coniglio, cavallo e asino).
Il progetto pilota vedrà impegnato il Centro specializzato universitario per gli Iaa, diretto dal professor Michele Panzera. Durante i primi 18 mesi del progetto triennale verranno realizzati anche i corsi di formazione del personale dell’Asp ed esterno.
Per il direttore dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, “nella nostra Azienda già, in un recente passato, sono state svolte attività di pet therapy finalizzate. La convenzione siglata con l’Università di Messina, tra i primi atenei Italiani a sviluppare la ricerca sulla valenza terapeutica del rapporto uomo/animale, ci consentirà di migliorare la nostra offerta. La realizzazione del progetto, a parte gli obiettivi scientifici e di ricerca, ha anche lo scopo di formare una equipe multidisciplinare (medici, psicologi, veterinari, ecc.) che si occuperà di attività e di interventi assistiti con animali a favore di pazienti con disturbi del comportamento o con vario grado di disabilità fisica, neurologica e psichica”.