Condividi
Ispettori in arrivo

Esami istologici nei cassetti per mesi: le sette contestazioni della Regione all’Asp di Trapani

domenica 16 Marzo 2025
Asp di Trapani

Ci sarebbe una catena di “grave gestione” da parte della dirigenza generale dell’Asp di Trapani con ritardi, omissioni, informazioni parziali e comunicazioni non tempestive dietro allo scandalo dei 3.308 esami istologici tenuti nei cassetti dall’Azienda sanitaria, con alcuni pazienti che hanno dovuto aspettare fino a 8 mesi per avere il responso.

E’ quanto emerge dal documento dell’assessorato regionale alla Sanità con allegata la relazione degli ispettori della Regione consegnati al governatore Renato Schifani, che l’ANSA ha avuto modo di leggere. Sette le contestazioni che vengono fatte dagli ispettori all’Asp. Anche il ministero della Salute ha deciso di inviare in Sicilia gli ispettori per fare chiarezza sul caso dei ritardi nella consegna dei referti istologici ai pazienti, l’indagine comincerà la prossima settimana.

La vicenda è esplosa a metà gennaio di quest’anno dopo l’interrogazione parlamentare del deputato di Forza Italia Giorgio Mulè che aveva chiesto spiegazioni sul caso dell’insegnante Maria Cristina Gallo, alla quale il referto istologico fu consegnato con otto mesi di ritardo quando il suo tumore era già al IV stadio. Secondo gli ispettori regionali anche il ministro Orazio Schillaci sarebbe stato indotto a sottovalutare la questione nella sua risposta all’interrogazione parlamentare di Mulè, perché ai suoi uffici l’Asp di Trapani avrebbe fornito dati parziali.

“I ritardi accumulati dall’Asp di Trapani nell’erogazione di prestazioni indispensabili, che a tutela della salute della persona devono essere erogate con la massima tempestività, e che, pertanto, hanno generato allarme nella popolazione – oltre a mettere a repentaglio la salute dei cittadini – evidenziano gravi responsabilità gestionali, a cui la direzione aziendale avrebbe dovuto porre rimedio con l’adozione di concreti interventi, anche di monitoraggio, che avrebbero fornito l’esatta dimensione della gravità del fenomeno”, si legge nel documento dell’assessorato alla Salute.

Per gli ispettori regionali “sono emerse criticità gestionali, di verifica e di controllo, divenute particolarmente gravi e discendenti dalla sottovalutazione della problematica da parte dei vertici strategici ed aziendali nel sistema di erogazione di prestazioni sanitarie”.

Le sette contestazioni

Ecco le sette contestazioni degli ispettori della Regione siciliana all’Asp di Trapani, nelle conclusioni del dossier sul caso dei referti istologici tenuti nei cassetti per mesi dall’Asp di Trapani, consegnato all’assessorato regionale alla Salute e al governatore Renato Schifani.

1) la nomina del direttore sanitario aziendale è avventa soltanto nel mese di settembre 2024 e non risultano atti relativi al coinvolgimento del responsabile del rischio clinico e qualità, in questa grave vicenda, da parte della nuova direzione strategica;

2) la principale causa, addotta dall’Asp di Trapani, sul ritardo di refertazione è la carenza di anatomopatologi nel reparto. In data 4 marzo 2025 dalla Siapec (Società Italiana di anatomia patologica e di citologia diagnostica) emerge che ogni dirigente medico anatomopatologo dovrebbe eseguire almeno 2.500 diagnosi l’anno. Da quanto pervenuto dall’Asp di Trapani si evince, di contro, che i dirigenti medici anatomo patologi, hanno eseguito – annualmente – un numero di diagnosi compreso tra circa 500 e 1700, sia nel 2023 che nel 2024, numero notevolmente inferiore rispetto al target fissato;

3) a un’analisi dei dati fomiti dall’Asp di Trapani in merito al numero degli esiti istopatologici in carico al servizio di anatomia patologica, riferiti agli anni 2022/2024 e confrontati con il target fissato dalla Siapec emerge un evidente sottodimensionamento dei carichi di lavoro per ciascun dirigente medico anatomo patologo;

4) durante la visita ispettiva del 3 marzo 2025, non è stata fornita, nonostante richiesta, alcuna evidenza documentale di linee guida o procedure adottate dal servizio di anatomia patologica in ottemperanza alle linee guida emanate dal Ministero della Salute del 2015;

5) nel passaggio alla nuova gestione non si è dato seguito alla disposizione del direttore sanitario, pro tempore, in merito alla centralizzazione del servizio di anatomia patologica presso il P.O. di Trapani, per risolvere la criticità legata ai ritardi di refertazione e consegna degli esami istologici, avvenuta soltanto nel terzo trimestre 2024;

6) l’assessorato ha avviato una indagine conoscitiva per sapere i tempi medi di esecuzione per le prestazioni di anatomia patologica eseguiti presso gli enti del sistema sanitario regionale, sia con riferimento agli esami citologici che istologici riferiti all’anno 2024 e ai primi due mesi dell’anno 2025. Sono stati acquisiti i riscontri nel frattempo pervenuti compendiati nell’unito prospetto dai quali emerge, per i medesimi esami, un tempo di refertazione tra i 10 ed i 20 giorni lavorativi;

7) l’organizzazione interna non è ottimizzata per una gestione fluida e tempestiva delle pratiche istologiche: le problematiche nel coordinamento delle attività tra il personale e la carenza di un sistema di monitoraggio in tempo reale delle attività diagnostiche hanno aumentato i tempi di attesa.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

I molteplici volti delle donne a Palazzo Reale, la Fondazione Federico II apre le porte a “Through Her Eyes” CLICCA PER IL VIDEO

Un omaggio alla figura femminile, raccontata attraverso l’arte senza tempo della fotografia in bianco e nero, voluta dalla Fondazione Federico II, presieduta da Gaetano Galvagno, in collaborazione con la Fondazione Falcone

BarSicilia

Bar Sicilia, al Museo regionale di Messina con Orazio Micali: “Preserviamo il valore dell’identità e della storia” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria esplorazione all’interno della struttura che racchiude la storia del Museo e della città,

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.