il Tribunale amministrativo regionale ha bocciato il Comune di Palermo per il “no” al progetto di riconversione dell’ex area della Coca Cola in vista dell’apertura di Decathlon, colosso francese dell’abbigliamento sportivo che oggi sbarca anche a Trapani.
Una sentenza della seconda sezione presieduta da Cosimo Di Paola ha accolto il ricorso della Abate Spa, annullando il provvedimento del Suap del 20 maggio 2020 con il quale il Comune aveva rigettato per “incompatibilita’ urbanistica” il permesso alla ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso dell’edificio. “E’ una sentenza importante che stabilisce – dicono Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della commissione attivita’ produttive, e Massimiliano Miconi, presidente dell’associazione costruttori edili – come nelle zone D del Piano regolatore sia possibile il cambio di destinazione d’uso di un edificio. L’ex stabilimento Coca cola, classificato area industriale, puo’ quindi essere trasformato in area commerciale”.
Il caso Decatholn fa il paio con un’altra sentenza del Tar del febbraio scorso che ha annullato un provvedimento sempre del Suap contrario all’apertura nella zona del porto dell’Ostello Bello, una realta’ turistico-ricettiva con sedi a Milano, Como, Assisi e in Birmania fondata da tre giovani. “Le bocciature collezionate dalla burocrazia targata Orlando non si contano piu’ – aggiunge Anello – e dimostrano l’inefficienza di un’amministrazione nociva per il tessuto produttivo cittadino, per l’iniziativa imprenditoriale, per chi vuole scommettere su Palermo. A Trapani abbiamo Decathlon che inaugura la sesta sede nell’Isola portando lavoro e sviluppo, a Palermo invece e’ tutto fermo con un’amministrazione comunale che fa da zavorra alla citta’”.