Una musica senza tempo che ammalia, un direttore emerito in sintonia con Orchestra e Coro, una regia sapiente che della semplicità fa la sua forza e una compagnia di cantanti che brilla per verve e bravura. Con questa formula magica L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la direzione di Gabriele Ferro e la regia di Ruggero Cappuccio ieri sera ha conquistato il pubblico del Teatro Massimo di Palermo che ha reclamato il bis delle arie più belle.

Applaudito e chiamato alla ribalta tutto il cast dei cantanti che ha visto nei due ruoli principali della bella Adina e di Nemorino, la beniamina del pubblico palermitano Desirée Rancatore e il tenore René Barbera, acclamati a scena aperta nei duetti e nelle arie, tra cui l’incanto della “furtiva lacrima”. Insieme a loro, il baritono Vittorio Prato nei panni del borioso Belcore, il baritono Paolo Bordogna nello scaltro Dulcamara, Federica Maggì quale dolce Giannetta, il Coro del Teatro Massimo, diretto dal maestro Salvatore Punturo.

Alla magia dell’allestimento del Teatro dell’Opera di Roma hanno contribuito una compagnia di acrobati e funamboli che ha reso la scena ancor più giocosa e frizzante, le scenografie di Nicola Rubertelli, i costumi floreali di Carlo Poggioli, le luci di Vinicio Cheli, riprese da Emanuele Agliati, capaci di trasformare lo spazio e le emozioni con la sola malia dei colori, con Nadia Baldi assistente alla regia.

L’opera sarà in scena fino al 18 aprile con il seguente calendario: sabato 12 aprile ore 20:00 (Turno F); domenica 13 aprile ore 17:30 (Turno D); martedì 15 aprile ore 18:30 (Turno Scuola); mercoledì 16 aprile ore 18:30 (Turno B); giovedì 17 aprile ore 18:30 (Turno Opera); venerdì 18 aprile ore 18:30 (Turno C). Sul podio dell’Orchestra nelle recite del 15 e del 17 aprile salirà Elia Andrea Corazza. Biglietti: da 18 a 165 euro.

Domenica 13 aprile dalle 17:30, in Sala Stemmi torna l’appuntamento con “Bambini all’opera“, il laboratorio a cura di Radici. Piccolo Museo della Natura per avvicinare i più piccoli (6-10 anni) al mondo del teatro musicale. Il laboratorio, si compone di più linguaggi artistici volti ad accompagnare i bambini in una esperienza estetica e immaginifica. I testi e le narrazioni sono di Francesca Cosentino, gli interventi cantati di Sonia Sala, le animazioni di Gisella Vitrano. Illustrazioni di Giuseppe Lo Bocchiaro.