Una scossa di terremoto con magnitudo 4.8 è stata avvertita alle 3.26 in provincia di Siracusa.
Secondo quanto rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è stato localizzato al largo della costa ionica a una profondità di 48 chilometri. L’epicentro si trova a circa 89 chilometri da Siracusa. L’onda sismica ha raggiunto la Sicilia Orientale ed è stata avvertita a Siracusa e in provincia. Non si segnalano danni o feriti ma la scossa ha svegliato molte persone che si sono spaventate. Diverse le chiamate ai vigili del fuoco.
Di magnitudo 4.8 è stata avvertita alle 3.26 in quasi tutta la fascia Ionica della Sicilia. Lo è stata nettamente a Catania e nei paesi dell’Etna dove le persone sono state bruscamente svegliate e alcune sono scese anche in strada, ma non ci sono segnalazioni di danni a cose e persone. L’Ingv ha localizzato l’epicento a circa 50 km dalla costa meridionale della Calabria, circa 72 Km a Sud-Est di Reggio di Calabria, 84 Km a Sud-Est di Messina e 88 Km a Est di Catania. La zona interessata dal terremoto odierno, spiegano dall’Ingv, è prossima alla regione calabro-sicula caratterizzata da pericolosità sismica alta. Data la magnitudo non molto elevata dell’evento non è stata diramata un’allerta tsunami per l’area. La soglia di attivazione del Centro Allerta Tsunami è infatti magnitudo 5.5.
Guardando ai dati storici disponibili per l’area, l’Ingv fa notare che in particolare l’epicentro del terremoto odierno è localizzato in un’area dove sono riportati diversi eventi di magnitudo inferiore a 5.5. Le aree sismiche più rilevanti sono quelle della Calabria meridionale e dello Stretto di Messina e della Sicilia orientale, poste a 50-100 chilometri di distanza, per le quali il Catalogo storico riporta numerosi eventi di elevata intensità, tra i quali quelli del 1783 in Calabria, del 1908 nella zona dello Stretto e quelli del 1542 e del 1693 in Sicilia sudorientale.