“Ancora una volta, con l’approssimarsi della stagione estiva emerge, in tutta la sua drammaticità, il tema della carenza idrica che ormai, visti i caratteri strutturali, non dovrebbe più essere definita emergenza. Nell’esprimere soddisfazione per la proroga, annunciata dalla giunta dello stato di emergenza per la Sicilia, chiediamo al governo della Regione di sapere quali interventi, in termini di rifacimento delle reti idriche, di nuove infrastrutture finalizzate all’approvvigionamento domestico e ad uso agricolo e quante siano le opere di manutenzione di dighe o laghi, previsti o in corso di realizzazione”. Lo dicono Filippo Parrino, presidente Legacoop Sicilia, e Domenico Pistone, responsabile agroalimentare e pesca di Legacoop Sicilia.
“La proroga dello stato d’emergenza, vista la perdurante crisi idrica, è sicuramente un atto positivo che testimonia l’impegno del governo della Regione per fronteggiare questo drammatico fenomeno, ma dopo, un anno – aggiungono Parrino e Pistone – ci aspettiamo provvedimenti concreti in grado di sostenere il comparto dell’agroalimentare, ormai stremato da una situazione di crisi acuta che rischia, per il terzo anno consecutivo, di pregiudicare la tenuta socio-economica dell’intera Sicilia”.
“I nostri produttori, le nostre imprese, le nostre cooperative, hanno bisogno di misure in grado di alleviare la crisi e soprattutto d’investimenti strutturali in grado di garantire alla Sicilia un sistema infrastrutturale degno di questo nome – concludono -. Come Legacoop Sicilia, nelle prossime ore chiederemo un incontro al governo della Regione per sapere quante sono le risorse destinate ad infrastrutture idriche e quali siano, effettivamente le opere previste. L’agricoltura e la zootecnia Siciliana, sospesi tra cambiamenti climatici, crisi idrica, mutate condizioni internazionali, hanno l’assoluta esigenza di potere programmare in modo certo e sicuro. Queste condizioni possono determinarsi attraverso investimenti ed una visione che porti la Sicilia fuori dallo stato d’emergenza”.