Arriva un importante finanziamento per il Parco dell’Etna. Sei mesi fa il presidente del Parco, Carlo Caputo, aveva annunciato la presentazione del progetto “Sentieri pedonali e ciclabili dell’Etna” e adesso questa iniziativa strategica è andata a buon fine e ha ottenuto l’ammissibilità alle somme richieste dall’ente. Nasce così la “Rete dei sentieri dell’Etna.
“Ci è giunta notizia – evidenzia il presidente Caputo – che il progetto è il primo in graduatoria tra quelli ammissibili a finanziamento per un ammontare di 627.985,13 euro. Questo progetto è il primo nella storia del Parco a considerare i sentieri come un’unica rete, la prima volta di un finanziamento su un quadro d’insieme che considera tutti i versanti ed i percorsi più attraversati del vulcano”.
Ricadono nel territorio del Parco, ricordiamo, 20 comuni (Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Trecastagni, Viagrande, Zafferana Etnea), con una popolazione di circa 250 mila abitanti.
In questo vasto territorio si trovano boschi ma anche dei sentieri, irripetibili panorami, in un contesto nel quale regna la bellezza della natura e sono poi protagonista i prodotti tipici, i centri storici dei suoi comuni, il Parco è in ogni stagione dell’anno un accattivante invito per i viaggiatori e gli amanti della natura.
“Stiamo portando avanti tante iniziative per valorizzare al meglio questa straordinaria area – ha rimarcato Caputo – e abbiamo avviato, tra l’altro, anche una serie di controlli perché vogliamo tutelare il “bene naturale Etna”. Mettiamo insieme risorse umane di volontariato per aiutare i corpi di vigilanza e forze dell’ordine”. L’obiettivo, dunque, è quello di una vigilanza partecipata e di una tutela sempre più efficace di un luogo che a pieno titolo viene considerato un “pezzo di Paradiso in Terra”.
Le attività di monitoraggio dell’area protetta vengono svolte anche attraverso un servizio con droni e perlustrazioni in auto ed a piedi per mappare il territorio del Parco dell’Etna e per scoraggiare tutti quei comportamenti vietati in area parco (rifiuti, mezzi motorizzati non autorizzati, movimenti terra, etc). Si intende, in tal modo, mettere a sistema i controlli utili per fornire informazioni e prove documentali alle forze dell’ordine.