Condividi

Ippoterapia: il potere segreto dei cavalli per la salute fisica e mentale

mercoledì 7 Aprile 2021

“I migliori maestri che abbia mai conosciuto sono stati gli stessi cavalli“, Nicholas Evans.

I cavalli sono degli animali che insegnano molte cose, da amare a essere determinati, da dare importanza alle cose ad apprezzare anche solo i semplici gesti e a essere fedeli, ma non solo.

Diverse ricerche hanno dimostrato che la ippoterapia è un valido strumento terapeutico. Infatti è utilizzata per aiutare persone che mostrano deficit neuromotori, cognitivi e comunicativi, proprio per le caratteristiche di questo possente animale.

Cos’è l’ippoterapia?

È una terapia dolce che si basa sull’interazione tra uomo e animale. Si fonda sull’andatura e il movimento naturale dell’animale. Infatti,  input motori e sensoriali vengono trasmessi tramite le vibrazioni al corpo del cavallerizzo e di conseguenza anche al suo cervello.

Si basa sul miglioramento delle funzioni neurologiche e dei processi sensoriali e viene utilizzata soprattutto per persone con problemi fisici, psichici, sensoriali e comportamentali. Inoltre, negli individui paralizzati, contribuisce ai programmi di riabilitazione fisica.

Inoltre migliora la capacità di concentrazione e di attenzione ed è un’attività ideale per liberarsi dalle tensioni. Questo perché l’attività si fa all’aria aperta  in uno spazio più naturale possibile. La sensazione di benessere aumenta, infatti, anche perché i sensi non sono disturbati da elementi caotici ed artificiali.

Per chi è adatta

La riabilitazione tramite l’ippoterapia è adatta a chi ha lesioni neuromotorie, patologie ortopediche, in esiti di traumatismo cranico e a chi ha la sclerosi multipla.

Inoltre è indicata, per gli effetti cognitivo-comportamentali a chi ha forme di vario grado e tipo di insufficienza mentale, autismo, schizofrenia, sindrome di Down e a chi ha diversi disturbi del linguaggio e caratteriali.

Non è adatta per i soggetti che hanno instabilità o malformazione del rachide, per chi ha una scoliosi grave, nelle miastenie, nelle atassie gravi  e in chi ha fragilità ossea. In ambito psichico in chi soffre di equinofobia, di acrofobia, attacchi di panico e chi soffre di epilessia.

Affinché questo metodo  di cura risulti efficace, l’ippoterapia deve essere esercitata da persone specificamente qualificate e tecnicamente preparate.

Perché il cavallo?

Il cavallo medio cammina a una velocità di circa 100 passi al minuto. Solo 5 minuti su un cavallo che cammina rappresentano 500 input neuromotori per il paziente. In una tipica sessione di terapia, il terapista curante può incorporare da 15 a 25 minuti di movimento equino, il  che rappresenta da 1500 a 2500 input neuromotori per il paziente.

Il movimento equino, quindi,  è un potente strumento che offre al paziente l’opportunità di un apprendimento motorio complesso. Inoltre è stata segnalata una maggiore motivazione e partecipazione al trattamento e benefici emotivi sociali.

Questo perché gli animali spesso sono capaci di creare un legame molto speciale grazie anche la comunicazione non verbale che rafforza il legame affettivo che si viene a creare.

Ecco perché i cavalli sono maestri di vita in ogni senso.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.