“Sostegno ai comuni siciliani. Serve infatti una scossa per dare una mano agli enti locali dell’Isola, veri front office nel rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini. Ma se da un lato ai comuni è assegnato il compito di gestire tutto il campo, delicato e complesso, delle fragilità – dall’assistenza domiciliare agli anziani e alle famiglie bisognose, al servizio di trasporto e i ricoveri per i minori, agli asili nido, solo per fare un esempio – dall’altro i dati sono impietosi. Un comune su 3 in Sicilia è in dissesto o pre dissesto, cioè più della metà dei siciliani vive in un comune con le casse praticamente vuote. Per questo il sostegno ai comuni è uno dei punti principali della mozione “RigeneriAmo il Pd”, a supporto della mia candidatura alla segreteria regionale del Pd siciliano”. Così Anthony Barbagallo, candidato alla segreteria regionale del Pd Sicilia, interviene dopo l’allarme dell’Anci sui troppi comuni siciliani in dissesto finanziario.
Da oggi e fino all’1 giugno si svolgono i congressi di circolo in cui si voterà per il rinnovo della segreteria e dell’assemblea regionale, delle segreterie e delle assemblee provinciali e dei segretari e dei direttivi di circolo. Questa mattina Barbagallo ha espresso il proprio voto recandosi al seggio aperto al circolo Pd della sua Pedara, mentre in tarda mattinata si recherà a Paternò per partecipare al volantinaggio per promuovere il voto ai referendum dell’8 e 9 giugno.
“Nel 2012 il fondo per le autonomie locali era di quasi un miliardo. Mentre oggi – ha proseguito – è sceso di oltre il 70% e viene saccheggiato dal governo in base al colore politico, per riserve inutili e inconsistenti. Condivido l’allarme lanciato dall’Anci Sicilia. In Sicilia, che insieme alla Calabria condivide l’ultimo posto in classifica fra tutte le regioni d’Europa per povertà, bisogna garantire risorse certe per il welfare, il sociale e la fragilità assegnando le somme anche in proporzione alla popolazione di ciascun comune. Altrimenti – conclude – continueremo a sprofondare sempre più in basso in tutte le classifiche”.