“La Procuratrice Claudia Caramanna interviene sulle famiglie, mogli e figli dei boss, un modo diverso, alternativo che viene offerto per un vero recupero della propria vita“.
Queste le parole di Pino Apprendi, Garante dei detenuti di Palermo, in merito alle continue minacce ricevute dalla procuratrice per i minorenni. La donna sta continuando a sentire le mogli dei 180 boss arrestati nell’ultimo maxi blitz antimafia, per indicare loro che c’è un’altra strada per i figli, che possono sganciarsi dal destino segnato dei padri.
“Liberi di scegliere è la sintesi di un percorso che fa valutare gli aspetti contrari di un comportamento avverso allo Stato, alle Istituzioni, è quella opportunità che va data e questo lo capiscono i capi che ne temono le conseguenze. Se otto mogli, con relativi figli, hanno cambiato totalmente vita, un motivo ci sarà“.
“Solidarietà alla dottoressa Claudia Caramanna“.