“Sono fiero e onorato. Nessuno ci regalerà nulla. Abbiamo un sogno, dovremo meritarcelo. Dobbiamo riportare il Palermo dove merita“. Parole dirette e pochi giri di parole. La presentazione di Filippo Inzaghi ha certamente lasciato il segno.
Dopo il bagno di folla di ieri nel piazzale dello stadio Renzo Barbera, con circa duemila tifosi (CLICCA QUI), si è svolta oggi a Torretta la conferenza stampa del nuovo tecnico rosanero. Presenti anche il ds Carlo Osti, l’amministratore delegato Giovanni Gardini e il presidente Dario Mirri. Inizia così un nuovo cammino per il club di viale del Fante, che dopo la calorosa ospitalità riservata al mister, si concentrerà totalmente sul mercato, che prenderà il via il 1° luglio.
Nelle prossime ore Inzaghi si metterà subito al lavoro per programmare le prossime tappe, a partire dal ritiro estivo che si svolgerà in Valle d’Aosta, dal 13 luglio e al 1° agosto. La sede scelta coinvolge le località di Saint Vincent e Châtillon, dove la squadra soggiornerà ed effettuerà la preparazione pre campionato. Brunori e compagni si alleneranno nello stadio “E. Brunod” di Châtillon, struttura sportiva storica e immersa nel verde a oltre 500 metri sul livello del mare.
Osti: “Inzaghi prima scelta. Colpito dalla sua umiltà e dal suo entusiasmo”
Ad accompagnare Inzaghi, il direttore sportivo Carlo Osti, che pochi giorni prima dell’ufficializzazione del tecnico è stato confermato nel suo ruolo. A convincere è stata non solo la gestione del mercato invernale, ma anche il contributo essenziale offerto negli ultimi mesi di piena crisi alla compagine rosanero. Un punto fermo da cui ripartire assolutamente.
Il ds ha spiegato le motivazioni della scelta di Inzaghi. Tanti sono infatti i nomi circolati insieme a quello dell’ex Pisa, tra tutti Gilardino e Vanoli. Ma SuperPippo è riuscito a sbaragliare la concorrenza per la sua ferrea mentalità e il suo trascinante entusiasmo: “Sono molto contento ed emozionato per Inzaghi. Ho scelto lui per vari motivi. Ritengo che abbia una mentalità vincente da sempre. Mi ha sempre colpito per l’entusiasmo che riesce a trasmettere, sa coinvolgere le persone. L’umiltà è la sua dote più importante, non ha fatto mai pesare il suo passato da calciatore. Gli riconosco i valori che gli sono stati trasmessi dalla famiglia. Lo conosco dal ’93. Dopo la promozione del Pisa in Serie A forse poteva anche non rimanere e quando l’ho capito è stato subito contattato da me. Non ho avuto dubbi, è stata la prima scelta. Sono contento. Ringrazio il City Group, il presidente Mirri, Gardini per avermi sostenuto in questa scelta“.
Occhi sul mercato: sciolte le riserve su Segre e Desplanches
Tanti sono i nomi circolati in queste ore in entrata. Augello, sulla corsia di sinistra, e Palumbo, a centrocampo, potrebbero essere già i primi acquisti, compreso anche il ritorno dal Como di Audero, dopo i sei mesi convincenti tra i pali rosanero.
“Il mercato – ha spiegato Osti – prende forma da oggi, ci sederemo al tavolo con Inzaghi. Bisognerà capire il sistema di gioco che adotterà. Abbiamo tante cose a cui pensare. Il mercato inizia il primo luglio. La Serie B è finita da pochi giorni, adesso il quadro è più completo. Non abbiamo grosse novità. Sono venuti fuori tanti nomi, il 5% può essere d’interesse“.
“In uscita non si è mosso niente” ha precisato Osti, ma quale indiscrezione trapelata e qualche giocatore avrebbe occhi puntati addosso. Mentre è stato ufficializzato il passaggio di Aurelio allo Spezia, si fanno sempre più insistenti infatti le voci relative agli addi di Segre e Desplanches.
Per Segre “non c’è stato nessun contatto – ha aggiunto Osti – mi fa piacere che i nostri giocatori siano apprezzati. Jacopo ha dimostrato di essere un ottimo giocatore“.
Desplanches proviene invece dall’ottima prestazione dall’Europeo U21, tra le file della Nazionale azzurra. Su di lui ci sarebbero diversi club tra cui anche il Torino. Ma del portiere si è parlato anche come possibile contropartita per portare Palumbo in rosa. “Sono felice dell’Europeo di Desplanches, è un portiere di grande valore. Ogni città ha le sue pressioni, Palermo ne ha molte di più. La maglia rosanero è pesante e conta molto la testa“.
Inzaghi: “Ieri al Barbera è stato inaspettato. Sono carico”. Sull’addio al Pisa…
Visibilmente emozionato, ma estremamente felice è invece apparso Pippo Inzaghi, colpito dall’affetto riservato dai tifosi rosanero e pronto a mettersi in gioco in questa nuova esperienza. Ovviamente non sono mancati i ringraziamenti al Pisa, squadra con la quale la passata stagione ha conquistato la serie A, acciuffando il secondo posto in classifica, alle spalle del solo e inarrestabile Sassuolo di Grosso, Berardi e co.
“Ringrazio Osti per le belle parole e il City Group per questa grande opportunità. Sono fiero e onorato. Ringrazio Pisa perché lì ho lasciato il cuore. La tifoseria è fantastica, sono molto emozionato a parlare di loro, mi hanno dato tanto. Poi ho capito che qualcosa non andava nel verso giusto. Per amore abbiamo preso questa decisione. Sono emozionato, Pisa è speciale. Con la chiamata del Palermo mi si è riacceso l’entusiasmo. Stanotte non ho dormito dopo quello che è successo ieri. E’ stato inaspettato e immeritato, non ho fatto niente. Ho una carica incredibile. Dobbiamo far tornare questo popolo dove merita di stare. Ho una grande responsabilità, tutti mi hanno fatto sentire importante. Daremo tutto noi stessi“. Ha spiegato Inzaghi.
Il ritiro: gli uomini già in rosa e il modulo
“Nessuno ci regalerà nulla. Abbiamo un sogno e dovremo meritarcelo. Dobbiamo riportare il Palermo dove merita“. Insomma, Inzaghi sembra avere fin da subito le idee chiare, consapevole che le insidie non mancheranno.
“Abbiamo una grande responsabilità – ha spiegato il tecnico – ma anche un grande vantaggio: società e tifosi sono pronti. Ora tocca a noi dimostrare. Sarà durissima e difficilissima, più complicata dell’anno scorso. Ho una squadra forte e un pubblico da Champions e non ho paura di nulla. Ci ho pensato tanto e mi piacerebbe uscire tra gli applausi anche dopo una sconfitta”.
La società, ha precisato l’ex bandiera del Milan “mi ha messo a disposizione tutto quello che ho chiesto. Valuteremo in ritiro la condizione dei giocatori. Con me chi corre poco sta fuori. Non guardo in faccia a nessuno. Abbiamo un unico obiettivo: dovremo mettere da parte l’io, la parola d’ordine sarà noi. Ho vinto da allenatore e giocatore, ma ho anche perso tanto. Quando la società è organizzata e si ha un pubblico del genere, si possono fare grandi cose. Ora devo far sentire forti i giocatori. I calciatori di serie B non capiscono quanto sono forti, si accontentano. Siamo molto fortunati ad essere una piazza così“.
Il neo allenatore ha fatto così il punto sul materiale tecnico già a disposizione e il futuro modulo da poter utilizzare. Tutto dipenderà però dal ritiro. “I giocatori sono molto forti. L’anno scorso vedevo il Palermo come una favorita. Interverremo sul mercato, ma non penso ci sia tanto da fare. Dobbiamo ridare fiducia ai calciatori. Voglio valutare in ritiro cosa abbiamo a disposizione“.
Il sistema di gioco? “Non penso che ce ne sia uno per vincere. Il ritiro sarà fondamentale per capire la forza dei giocatori. E’ abbastanza lungo e in un bel posto. Abbiamo però già un’idea. Il modulo adottato a Pisa mi ha dato tante soddisfazioni. Davanti giocheremo con tre attaccanti col 2-1 davanti. Abbiamo difensori molto forti e possiamo giocare a 3 o a 4. Abbiamo centrocampisti importanti. Dovrò capire il sistema di gioco che esalta i nostri giocatori“.
Inevitabile quindi il riferimento a Brunori e Pohjanpalo: “Sono giocatori molto forti, ma il Palermo non dipende solo da loro. Non ci fanno vincere due giocatori. Dobbiamo tornare a essere squadra e lottare su tutti i palloni. Si vince tutti insieme. Palermo non ha solo Brunori e Pohjanpalo. Dovrò essere bravo a dargli le motivazioni giuste“.
Obiettivi? “La squadra deve raggiungere il massimo”. Sui tifosi…
“Non parliamo di obiettivi, voglio che la squadra raggiunga il massimo delle proprie potenzialità“. Ha aggiunto Inzaghi che ha aggiunto: “Sono appena arrivato e abbiamo in agenda di parlare ai giocatori. Sarà fondamentale il ritiro e dovremo lavorare su tanto. L’aspetto fisico sarà fondamentale, in serie B si corre tanto. Ci sarà da lavorare, ma questo mi esalta. Dobbiamo regalare emozioni alla nostra gente. Mi baserò sui giocatori che ho, non potrò fare quello che ho fatto a Pisa, le caratteristiche sono diverse. Ho sempre pensato che un bravo allenatore debba fare meno danni possibili. Il calcio non l’ha inventato nessuno. Cercherò di mettere in campo una squadra che giochi bene”.
Sui tifosi: “Dobbiamo riportare la gente a vedere giocare bene la propria squadra. Serve riconquistare il pubblico, so che dovremo meritarci l’affetto dei tifosi. Le pressioni sono belle, un giocatore deve avere il piacere di giocare a Palermo. Io ci credo e credo che sia stata la scelta giusta. Ho voluto Palermo a tutti i costi. Dobbiamo cancellare il passato. Basta parlare della scorsa stagione. Palermo ha un pubblico intelligente. Deve ripartire tutto da zero. I giocatori devono riconquistarsi l’affetto di questa gente. Il mio Instagram è intasato. Ringrazio tutti. Ho capito subito quello che mi aspetta. Quello che è successo ieri mi rimarrà per tutta la vita. Il momento di ieri è stato da pelle d’oca“.