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Il sindaco risponde: "Delibera seguirà suo percorso"

Stop alle carrozze trainate da cavalli, si dovrà aspettare: le opposizioni attaccano Lagalla 

mercoledì 2 Luglio 2025
Carrozze Cavalli Palermo 2

C’è da attendere. Almeno per ora. Arriva il semaforo rosso sulla proposta di delibera, mossa dall’assessore Giuliano Forzinetti, relativa alla conversione del trasporto su carrozze trainate da cavalli in favore di quello su vetture elettriche. Una richiesta giunta addirittura dal sindaco Roberto Lagalla il quale, con una nota del 1 luglio, ha chiesto all’assessore democristiano della sua Giunta di ritirare il provvedimento “al fine di armonizzare la proposta con i provvedimenti richiamati dalla nota e comunque per riportarla al preventivo ed opportuno confronto in sede di Giunta“.

Nota seguita a stretto giro di posta dall’atto con cui lo stesso Forzinetti prende atto delle disposizioni del primo cittadino e chiede ai propri uffici di congelare il testo. Un documento sul quale, nell’ultimo periodo, si è registrato un impegno politico importante proprio da parte della Democrazia Cristiana. Non solo al Comune di Palermo, ma anche all’Assemblea Regionale Siciliana. Una connotazione che, riferiscono fonti di Radio Palazzo, non avrebbe ottenuto la condivisione da parte di alcuni esponenti della maggioranza che, sul tema, hanno sensibilità diverse.

Stop alla delibera sulle carrozze con cavalli, il centrosinistra annuncia battaglia

A preannunciare lo stop alla delibera è stato questo pomeriggio il deputato regionale di Controcorrente Ismaele La Vardera. Da tempo, infatti, si attende una presa di posizione chiara e netta su una delle articolazioni più discusse dell’area del Benessere Animale. Già negli anni precedenti erano stati chiesti provvedimenti in tal senso, anche da esponenti di maggioranza. Ma ad oggi non si sono concretizzati. Fatto sul quale si registra il durissimo attacco dei gruppi d’opposizione al Comune di Palermo.

Si tratta di una decisione che smentisce clamorosamente le dichiarazioni pubbliche dello stesso sindaco – dichiarano gli esponenti di PD, M5S, “Oso”, AVS e Gruppo Misto -, il quale solo poche settimane fa si era detto favorevole all’eliminazione delle carrozze trainate da cavalli, impegnandosi a modernizzare la città nel rispetto della dignità animale e della sostenibilità ambientale. Oggi quel passo in avanti ha subito un ritiro, tradendo le aspettative di migliaia di cittadini e associazioni che da anni chiedono una Palermo più civile e moderna. Ancora più grave è l’imbarazzante silenzio – o peggio, l’obbedienza – degli assessori Forzinetti e Ferrandelli, che fino a ieri si erano proclamati “paladini dei diritti degli animali” e oggi accettano senza battere ciglio un’inaccettabile retromarcia“. Gli esponenti del centrosinistra annunciano battaglia in aula.

La replica del sindaco

A rispondere alle accuse del centrosinistra è, in prima persona, il sindaco Roberto Lagalla. “In merito alle proposte di modifiche del servizio delle carrozze trainate da cavalli, si tiene a sottolineare che c’è una specifica iniziativa consiliare che propone l’elettrificazione dei mezzi e, quindi, l’eliminazione della trazione animale e tale proposta procederà nel suo percorso. Si tiene a precisare, inoltre, che è stata semplicemente ritirata una seconda ipotesi, sostanzialmente la stessa dell’iniziativa consiliare, ma che presentava complessità tecniche ed amministrative che non possono essere licenziate automaticamente, ma vanno verificate e riviste, anche alla luce delle interlocuzioni con il Ministero dei Trasporti, gli Assessorati regionali alle Attività produttive e alle Infrastrutture e la Motorizzazione“.

Tutte complessità che – aggiunge il primo cittadino -, in modo responsabile, hanno bisogno di essere regolamentate, preventivamente in Giunta, e poi rielaborate per i corretti adempimenti amministrativi. Presentare una proposta più organica e tecnicamente corretta vuol dire avere l’intenzione, da parte dell’amministrazione, di fare un passo avanti nella riorganizzazione del servizio, non un passo indietro. Dunque, spiace constatare la malafede di chi vuole vedere del marcio dove non c’è. Ribadiamo, infine, che questa amministrazione prosegue nell’impegno a vigilare sulla tutela del benessere animale e sul rispetto delle ordinanze restrittive, grazie all’ausilio della Polizia municipale“.

Le reazioni nel centrodestra

Una polemica a distanza sulla quale si sono pronunciati diversi esponenti del centrodestra. A cominciare dal capogruppo della Lega Sabrina Figuccia. “In un momento in cui il dibattito sul futuro delle carrozze trainate da cavalli sta generando forti contrapposizioni, ritengo doveroso ribadire una posizione di equilibrio e buon senso. È fondamentale lavorare a un nuovo regolamento che metta al centro il benessere degli animali, ma senza dimenticare che i cocchieri di Palermo detengono regolarmente una licenza e svolgono un lavoro antico, dignitoso e legittimo. La maggior parte di questi lavoratori ama profondamente i propri cavalli, li cura e li rispetta come membri della famiglia. È sbagliato e ingiusto generalizzare o trasformare questo settore in un bersaglio di odio e sospetto“.

Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo della Democrazia Cristiana Domenico Bonanno e la collega di partito Viviana Raja. “Ci dispiace constatare che, su una questione tanto delicata, alcuni preferiscano la visibilità sui social alla concretezza delle aule istituzionali, tentando di attribuirsi meriti su provvedimenti mai formalizzati o, peggio, di rivendicare patenti di superiorità morale. Il nostro approccio è diverso: crediamo che le parole abbiano valore solo se seguite da azioni, e che su temi delicati come questo tutti debbano lavorare nella stessa direzione. Questo è il momento di dimostrarlo. Rivolgiamo quindi un appello all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale affinché la nostra proposta – attualmente al vaglio degli uffici per le verifiche preliminari – venga trasmessa al più presto in Aula per la discussione e l’approvazione. Il nostro obiettivo è chiaro: tutelare il benessere degli animali e garantire un futuro ai lavoratori regolari, promuovendo una mobilità sostenibile, moderna e rispettosa.

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