L’obiettivo è sempre lo stesso. Convincere il cittadino a non usare l’auto una volta attivate le nuove linee del tram a Palermo. L’Amministrazione Comunale ha pubblicato la manifestazione d’interesse per realizzare tre parcheggi d’interscambio all’interno del capoluogo siciliano. Si tratta degli spazi denominati “Ungheria“, “Boiardo” e “Don Bosco“. Progetti che risultano già inseriti all’interno della bozza di piano triennale delle opere pubbliche 2025-27. Le strutture saranno realizzate con la formula del project financing. In poche parole, attraverso formule riconducibili al partenariato pubblico-privato.
Tram a Palermo, via libera all’iter per tre parcheggi d’interscambio
A gestire la procedura sarà l’assessorato alla Rigenerazione Urbana guidato da Maurizio Carta. Le opere in questione rientrano tutte all’interno del pacchetto di interventi accessorie previsti per la realizzazione delle linee della fase due del tram a Palermo (A, B e C). Con riguardo ai costi, i lavori in questione prevederanno una spesa complessiva da quasi 89 milioni di euro. (Ungheria 26,6, Don Bosco 35,4 e Boiardo 26,5).
“Si tratta di una importante iniziativa per potenziare la capacità di Palermo di dotarsi di parcheggi moderni e sicuri – spiega l’assessore Maurizio Carta -. Consentiranno il ricovero sotterraneo delle automobili per liberare prezioso spazio in superficie a vantaggio della riqualificazione di piazze o per aumentare la superficie a disposizione dei pedoni e dei mezzi pubblici. Un altro passo avanti verso una città più sostenibile e innovativa“.
C’è attesa per l’avvio dei cantieri delle nuove linee
Ovviamente, il pezzo forte del progetto tram di Palermo rimangono le nuove linee. Il primo cantiere a partire sarà quello della linea C. Tratta che collegherà la Stazione Centrale alla Stazione Notarbartolo attraverso un percorso lungo 11 chilometri che attraverseranno corso Tukory, via Ernesto Basile, viale Regione Siciliana e via Leonardo da Vinci. Un prolungamento della linea 4 a cui seguirà, a stretto giro di posta, la costruzione della linea B. Opera che unirà la Stazione Notarbartolo alla Stazione Giachery. Fatto che, insieme ai progressi degli interventi relativi all’anello ferroviario, consentirà l’utilizzo intermodale di mezzi pubblici.
L’attuale cronoprogramma prevede poi di dare priorità alla linee E1 (Stadio-Francia), al primo tratto della linea E2 (Francia-Zen) e alla linea A2 (Notarbartolo-Stadio). E’ previsto inoltre un capitolo di spesa dedicato all’acquisto di nuovi mezzi, in parte finanziato con fondi PNRR. Dubbi invece sull’ultima linea da realizzare.
Al momento, la priorità è dedicata alla linea F. Linea litoranea che punta a collegare la Stazione Centrale alla Stazione Giachery. Ma la volontà dell’Amministrazione, figlia di un’apposita delibera votata in Consiglio Comunale, è quella di puntare sulla linea D. Tratta che in futuro collegherà la Stazione Centrale al quartiere di Bonagia. Un appalto al quale è legata la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Oreto. Infrastruttura strategica per la viabilità cittadina. Sul progetto però pende la necessità di un parere che dovrà essere rilasciato dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente. Se lo stesso non arriverà in tempo, ovvero entro la sottoscrizione dell’obbligazione giuridicamente vincolante, si punterà sulla linea F.