La politica nel destino delle società Partecipate del Comune di Palermo. Se in Consiglio comunale regna l’impasse da fine aprile, all’interno delle aziende di Palazzo delle Aquile la situazione è decisamente liquida. I bracci operativi dell’Amministrazione stanno lavorando al cambiamento: in alcuni casi gestionale, in altri operativo. Dai nuovi contratti di servizio alle nomine di figure apicali. Passaggi obbligatori ma che andranno affrontati con prudenza da una città che sarà soggetta, almeno per i prossimi anni, al piano di riequilibrio appena certificato dalla Corte dei Conti.
Gesap sceglie AD, il prossimo passo è la nomina dell’advisor
Ed è proprio su questo che il sindaco Roberto Lagalla sta lavorando, ovviamente insieme ai presidenti delle società Partecipate. In casa Gesap è recentemente arrivata l’ufficialità della nomina dell’ex Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti in qualità di amministratore delegato. Il futuro dell’aeroporto è però legato a due ulteriori passaggi chiave: il bando per scegliere il nuovo direttore generale e la nomina dell’advisor che, nel prossimo futuro, dovrebbe traghettare l’azienda verso la privatizzazione. Prima però, Roberto Lagalla dovrà passare da Palazzo Comitini, in particolare dal Consiglio Metropolitano. L’organo in questione dovrà infatti autorizzare la nomina in un’apposita seduta. Peccato che, dalle parti di via Maqueda, al momento non ci sono nemmeno i gruppi consiliari. Passaggio che dovrebbe avvenire il prossimo 18 luglio.
Qui Rap, Massimo Collesano nominato dg facente funzione
Dalle parti di piazzetta Cairoli invece, il presidente di Rap Giuseppe Todaro ha deciso di affidare le funzioni di direttore generale pro-tempore al dirigente Massimo Collesano. Ciò fino a quando non si concluderà la procedura concorsuale attualmente in corso. L’incarico, conferito per un periodo massimo di 120 giorni, è stato concesso dal presidente Giuseppe Todaro per “assicurare il puntuale rispetto del programma di estensione della raccolta differenziata della città di Palermo ed implementare i piani di spazzamento alla luce del potenziamento della dotazione organica“. Una nomina su cui arriva il commento dell’esponente della CGIL Riccardo Acquado. “Con questi poteri non potrà che lavorare per realizzare gli obiettivi strategici per l’azienda. Gli auguriamo buon lavoro, aspettandoci che operi nell’interesse dei dipendenti e della società”.
Amat, si lavora al contratto di servizio
In casa Amat invece, dopo la riorganizzazione della piattaforma dirigenziale, si continua a lavorare sotto traccia alla bozza del futuro contratto di servizio. L’atto è al momento subordinato alle risposte che gli uffici daranno all’Autorità Garante sulle osservazioni recapitate nei mesi scorsi. A tal proposito, venerdì mattina si sarebbe svolto in via Roccazzo un vertice a cui erano presenti l’assessore alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta, il presidente della II Commissione Antonio Rini e il leader del CdA Giuseppe Mistretta. Motivo del contendere la riorganizzazione di alcuni ambiti, come ad esempio bus navette e servizi di supporto al Comune di Palermo. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre i costi a carico del Comune, mantenendo in essere i servizi alla cittadinanza. Va detto però che, nelle scorse settimane, è arrivata proroga all’accordo transattivo sottoscritto fra Amat e Palazzo delle Aquile fino al 31 dicembre 2025. Fatto che darà maggiori margini di manovra per il futuro contratto di servizio.