Mentre il caos avvolge Palazzo dei Normanni, dalle Commissioni sbuca un barlume di luce che lascia trasparire un pizzico di speranza per lo svolgimento delle attività parlamentari tra le mura dell’Assemblea regionale. E’ il caso della I Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Ignazio Abbate, all’interno della quale sono sotto la lente di ingrandimento le “norme in materia di punteggio aggiuntivo per volontari di protezione civile nei concorsi pubblici regionali”.
A spiegare la posizione intrapresa nel corso di queste ultimissime settimane è stato proprio l’esponente della Democrazia Cristiana che, ai microfoni de ilSicilia.it, ha raccontato il lavoro in sinergia intrapreso con l’assessorato alla Funzione pubblica, sia il dipartimento della Protezione civile. Siamo solo ad una fase embrionale, ma le idee sembrano abbastanza chiare.
L’iniziativa nasce, infatti, da una proposta e da una sollecitazione del deputato regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe Zitelli e prevede la possibilità di equiparare i volontari della protezione civile iscritta ai gruppi comunali di protezione civile a quelli del servizio civile, per fare in modo di avere all’interno dei concorsi pubblici delle riserve o dei punteggi aggiuntivi, considerando il ruolo ricoperto dai volontari e le competenze acquisite nel corso della formazione. Tutte persone con determinate qualifiche e che, per esempio in occasione delle calamità che si sono abbattute sul territorio siciliano, sono sempre state in prima linea in sostegno ai cittadini.
Una norma nazionale esiste già per quanto concerne il servizio civile, con una riserva del 15% sui concorsi pubblici. L’intento della macchina regionale è quello di inserire anche la figura del volontario di servizio civile. L’auspicio del presidente Abbate è quello di poter portare avanti la proposta e farla approdare in aula il prima possibile con la speranza di “speriamo di trovare una forma corretta che vada bene anche per il Governo nazionale“.