Nell’inchiesta sulla morte di Simona Cinà, la ventenne morta in una piscina durante una festa di laurea a Bagheria, la Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
Secondo quando apprende l’Ansa, l’ipotesi al momento ritenuta privilegiata resta comunque quella di un malore o di un incidente, senza però la responsabilità di altre persone.
La procura di Termini Imerese conferirà oggi gli incarichi ai medici legali che dovranno eseguire l‘autopsia sul corpo. L’esame dovrebbe chiarire se la ragazza sia deceduta per un malore e annegata o se siano altre le cause della morte. L’esame sarà eseguito all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo.
Erano stati prelevati dai carabinieri per le attività di indagine gli effetti personali e i vestiti di Simona. Ieri nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte i genitori, la sorella e il fratello della ragazza era stato sollevato il caso del mancato ritrovamento degli abiti della giovane, che al momento della morte indossava un bikini.
Erano stati prelevati dai carabinieri per le attività di indagine gli effetti personali e i vestiti di Simona. Ieri nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte i genitori, la sorella e il fratello della ragazza era stato sollevato il caso del mancato ritrovamento degli abiti della giovane, che al momento della morte indossava un bikini.




