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L'aula

Manovra ter, a Sala d’Ercole parla Schifani: “A tutto c’è un limite, basta con l’ostruzionismo”

mercoledì 6 Agosto 2025

All’Ars seduta accesissima sulla fantomatica manovra ter. In aula ripreso l’esame e al vaglio l’articolo 2 che istituisce il fondo per l’editoria. Presente il governatore Schifani.

Dopo il rinvio di lunedì 4 causato dalle assenze nella maggioranza, ieri l’Assemblea Regionale Siciliana è riuscita ad avviare la discussione sulla variazione di bilancio, il disegno di legge da circa 400 milioni di euro. La seduta è stata aperta con oltre tre ore e mezza di ritardo, rispetto a quanto si era deciso, tra i malumori e le lamentele dell’opposizione. Con la riunione dei capigruppo, insieme al presidente della Regione Renato Schifani che si è tenuta nella mattinata di ieri, il governo ha ottenuto, col voto della maggioranza e la contrarietà di Pd M5s e La Vardera, il contingentamento dei tempi per gli interventi in aula sulla discussione generale del testo in modo da evitare l’ostruzionismo da parte delle opposizioni.
E’ stato approvato soltanto l’articolo 1 della manovra ter ieri, con uno stanziamento di 750mila euro, destinato all’erogazione di contributi finalizzati alla ricostruzione, al ripristino e alla messa in sicurezza degli immobili adibiti a civile abitazione e ad attività produttivecommerciali ed agricole danneggiati dagli eventi calamitosi verificatisi dall’1 gennaio 2023 al 31 luglio 2025 nel limite massimo dell’80 per cento dei danni certificati.
Per la prima volta, oggi, all’Assemblea siciliana regionale scatta la tagliola. Si tratta dello strumento previsto dal regolamento parlamentare che permette di velocizzare il voto d’aula, impedendo di fatto gli interventi dei deputati sulle norme in esame. A fare leva sul regolamento per accelerare la votazione dei 15 articoli della manovra ter – rallentata dall’ostruzionismo delle opposizioni – è stata la maggioranza che ha votato per la tagliola in conferenza dei capigruppo, col voto contrario di Pd e M5s.
Il governo Schifani punta a incassare il voto finale sulla manovra di circa 400 milioni di euro, entro il pomeriggio di domani.
Dopo giorni arriva l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Crisi idrica, infrastrutture, danni causati dagli incendi, scuolabus, tutte criticità inserite nella manovra.

Schifani: “Due giorni per approvare un articolo, a tutto c’è un limite”

Durante questo Governo, l’anno scorso e quest’anno, le variazioni di bilancio sono diventate l’occasione di poter appostare non capitoli a saldo invariato, ma integrare quella manovra con nuove disposizioni finanziarie, grazie a che cosa? All’aumento dell’entrata, all’aumento del PIL che ha determinato la possibilità di disporre ulteriori finanze. Abbiamo il dovere, per quanto mi riguarda, di impegnare queste somme al più presto, per evitare che vengano accantonate“.

“Ne ho viste di tutti i colori e sono orgoglioso del mio percorso. Però abbiamo un dato di fatto, che ci siamo trovati ieri sette ore per votare un articolo, non mi si venga a dire che non ci troviamo dinanzi a un’attività di ostruzionismo“.

Mi avete dato del fascista, del dittatore, io ho ascoltato. Io sono in aula da sei ore e sto rispettando il Parlamento perché ho il dovere di rispettarlo, mi interessa che il popolo siciliano abbia un miglioramento della qualità della vita. Avete dato prova di grande responsabilità e coesione, tutti in aula, tutti chiamati ad assolvere il proprio dovere politico“.

Fondi Protezione civile.Ieri è stato ascoltato con attenzione questa polemica, ovvero la poca esosità delle somme stanziate per l’insaccamento degli incendi. Io ho ascoltato, è stato lo stesso Dagnino a ribadire che si trattava di un avvenimento parlamentare che veniva dalla commissione, quindi dal Governo”.

Dissalatori:Ci sono anche i soldi per finanziare il dissalatori, vogliamo bloccare anche questo? E i fondi per il miglioramento delle dighe, per la siccità. Vogliamo bloccare questo? Io non me la sento“.

Rifiuti: “Vogliamo parlare dell’emergenza dei Comuni che non ce la fanno a sostenere i costi per mandare i rifiuti all’estero? Abbiamo le somme, le mettiamo e siamo pronti a farle funzionare. Volete impedire questo? Noi no, il Governo no, la mia maggioranza no, perché ho un senso di responsabilità”.

Lista d’attesa e emergenza sanità:C’è un Governo che decide di stanziare, con risorse proprie 45 milioni di euro, e migliorare l’andamento della lista d’attesa, ho chiesto che venga emanata una direttiva che semplifichi le procedure, che allerti i medici di notte. L’abbiamo ottenuto, si può discutere, ma è nell’emendamento“.

“Queste sono le emergenze su cui bisogna soffermarsi”.

In merito all’articolo 4 sui costi di gestione per il funzionamento dei dissalatori, l’emendamento del deputato del Pd Antonello Cracolici è diventato ordine del giorno.

Finanziamo l’intera produzione dell’acqua, – dice Cracolici – 2 euro e 80 al metro cubo per 9 milioni e mezzo. Chiediamo l’approvazione dell’emendamento a due condizioni, costo esentato dalle bollettazioni, con modalità che decide il governo, oppure chiediamo di garantire di fare una gara per scegliere il fornitore elettrico per la distribuzione dell’acqua“.  

Le parole del governatore: “Il Governo nazionale ha stanziato con decreto legge 20 milioni per il funzionamento, realizzazione e attuazione. In attesa dell’operatività di questa norma e per far partire subito i dissalatori ci stiamo facendo carico dell’appostazione delle finanze perché i dissalatori funzionino, perché il nostro tema è stato sempre quello, ma occorre apportare le somme per farli funzionare. 

Vorrei dire all’Aula e all’opposizione che noi siamo disponibilissimi a rivedere l’emendamento, sono pronto a ricevere un ordine del giorno che impegna la Regione a valutare che ci stiamo lavorando, valutiamo il fotovoltaico in house o la gara, perché sull’energia io mi batto. Dobbiamo fare in modo che i dissalatori siano autonomi come energia, realizziamo con i fondi gli impianti, i pannelli“. 

Chiedo quindi all’opposizione di non insistere, e approvare, perché a noi servono queste somme per fare partire i dissalatori, lavoriamo per questo e poi a settembre rivisitare eventualmente l’aspetto“.

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