Il consigliere comunale di Siracusa, Paolo Romano, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, ha denunciato di essere stato aggredito da circa cinquanta persone che poco prima avevano assistito ai lavori del Consiglio comunale, convocato per discutere il conferimento della civica benemerenza alla relatrice dell’Onu sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese.
“Sull’uscio di Palazzo Vermexio hanno iniziato a inveire contro di me al grido di ‘Palestina Libera’. Alcuni hanno anche tentato di colpirmi con bastoni e manici di bandiere, mettendo a serio rischio la mia incolumità”, ha scritto Romano che ha chiesto che vengano identificati i responsabili. Gli agenti della Digos erano presenti al Consiglio comunale e anche poi all’esterno. Sembra si siano vissuti momenti di tensione ma nessuna aggressione fisica.
“Desidero esprimere ferma condanna per il grave episodio di violenza che ha coinvolto il consigliere comunale Paolo Romano – ha scritto il sindaco Francesco Italia -. Simili comportamenti, oltre a ledere la dignità della persona, rappresentano un attacco inaccettabile alle Istituzioni democratiche e al libero confronto delle idee. L’aggressione a un Consigliere comunale per le posizioni espresse è inaccettabile e inescusabile”.
“Al coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Siracusa, Paolo Romano, va la nostra massima solidarietà. Condanniamo con fermezza le minacce e il tentativo di un’aggressione anche fisica nei suoi confronti e auspichiamo che gli autori di questo vile e antidemocratico gesto siano identificati e perseguiti”. Lo afferma Luca Sbardella, commissario regionale di FdI in Sicilia, commentando la denuncia di Romano relativa a un’aggressione verbale nei suoi confronti all’ingresso di Palazzo Vermexio al termine di una seduta del consiglio comunale che aveva tra i punti all’ordine del giorno il conferimento della benemerenza civica a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Su questo tema il gruppo di Fratelli d’Italia ha sollevato un’eccezione ai sensi del regolamento, determinando il rinvio della decisione.
Su questo tema il gruppo di Fratelli d’Italia ha sollevato un’eccezione ai sensi del regolamento, determinando il rinvio della decisione.
Nella denuncia, Paolo Romano sottolinea: “Sull’uscio di Palazzo Vermexio circa cinquanta persone, che poco prima avevano assistito ai lavori consiliari, ha iniziato ad inveire contro di me al grido di “Palestina Libera”, per poi passare ad insulti e minacce con frasi del tipo “assassino”, “morte ai fascisti”, nonché ulteriori offese personali. Alcuni soggetti hanno inoltre tentato di colpirmi con bastoni e manici di bandiere, mettendo a serio rischio la mia incolumità. Solo il pronto e determinante intervento delle Forze dell’Ordine- che ringrazio vivamente- ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Tuttavia resta la gravità del gesto incivile e del tutto ingiustificato di questi facinorosi, che hanno minacciato e aggredito un rappresentante delle istituzioni democratiche. Chiedo che vengano identificati e perseguiti i responsabili e che siano disposte le opportune misure a tutela della mia sicurezza, affinché simili episodi non si ripetano in futuro”.