“Anche se secondo l’Amministrazione comunale non esiste un allarme sicurezza in città e gli episodi verificatisi negli ultimi tempi sono da considerarsi fisiologici, noi riteniamo che la realtà sia ben diversa e manterremo alta la nostra attenzione”.
A dirlo è la consigliera comunale di Modica, Elena Frasca.
“Ad illustrare i dati sono stati i vertici delle Forze dell’Ordine, presenti ieri, 10 settembre c.a., alla riunione convocata dal Prefetto di Ragusa che ha visto la presenza del Sindaco di Modica, dell’Assessore al centro storico, del Questore e dei Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre alla sottoscritta quale consigliera prima firmataria della proposta dell’ordine del giorno “Misure per la sicurezza urbana a Modica”.
“A nome mio e dei consiglieri firmatari ringrazio innanzitutto S.E. il Prefetto per la sensibilità manifestata nei nostri confronti e per l’attenzione dimostrata sulla problematica della sicurezza a Modica, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Ringraziamo tutte le Forze dell’Ordine che nei giorni scorsi sono prontamente intervenute per assicurare alla Giustizia gli autori degli ultimi atti delinquenziali e che hanno dichiarato, in base ai dati ufficiali, un calo, nella nostra città, degli eventi criminosi”.
“Prendiamo tuttavia atto della posizione dell’Amministrazione comunale di Modica, nelle persone del Sindaco e dell’Assessore al centro storico, secondo cui non esiste un allarme sicurezza. I consiglieri dei gruppi DC, Siamo Modica e Radici Iblee, supportati da numerosi cittadini e referenti delle associazioni di categoria, ritengono che la realtà sia ben diversa e che non possa essere ridotta a numeri statistici”.
“La sottoscritta ha fatto presente che è sotto gli occhi di tutti come il centro storico sia cambiato, specialmente di notte. L’area si spopola, e ciò crea un ambiente propizio all’insorgere di comportamenti pericolosi, generando preoccupazione e insicurezza tra i residenti e gli operatori commerciali. La presenza di soggetti poco raccomandabili aumenta, con il rischio di risse, un rischio che, purtroppo, si è già concretizzato. Inoltre ci sono luoghi come il Parco urbano Padre Basile, Villa Silla, il Pizzo Belvedere, il parco San Giuseppe U Timpuni che, sempre nelle ore notturne, diventano terra di nessuno, in cui il disturbo della quiete pubblica si affianca a una diffusa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, complice anche la mancanza di un sistema di videosorveglianza o il mancato funzionamento delle videocamere laddove sono presenti. Siamo consapevoli che alcune situazioni di pericolo e insicurezza sono presenti e tangibili, anche se non sempre emergono chiaramente dai dati registrati. Per questo motivo, il nostro impegno continuerà, manterremo alta l’attenzione sul tema e ci faremo portavoce delle legittime preoccupazioni e richieste dei nostri concittadini”.