Il grido d’allarme degli Asu torna a risuonare tra le mura dell’Ars.
Il 12 marzo del 2024 era arrivata la tanto attesa notizia che riguardava il futuro lavorativo degli Asu. Il Consiglio dei Ministri, decidendo di non impugnare l’art.10 della finanziaria regionale approvata nel mese di gennaio dello stesso anno, riguardante la stabilizzazione dei 3.700 lavoratori impegnati nei Comuni, nelle Asp e nei Beni Culturali, aveva messo fine alle attese trentennali. Da allora, nell’ultimo anno e mezzo, 2.498 lavoratori sono stati stabilizzati. Ma non tutti esultano. Al palo restano, infatti, 1.815 unità impiegate presso 115 Comuni siciliani.
La finestra di stabilizzazione 2025 è chiusa, ma l’obiettivo è la prossima scadenza gennaio -giugno 2026.