Cara ministra Mara Carfagna, purtroppo il suo ottimismo non è condivisibile! Lei saprà, spero, le dimensioni delle problematiche siciliane! Lei sa che in Sicilia mancano un milione di posti di lavoro per arrivare al rapporto popolazione occupati dell’Emilia Romagna! E che quindi continueremo a perdere ogni anno 25.000 persone che non troveranno lavoro e che dovranno emigrare?
Le Zes sono ferme per un contrasto tra Regione e Stato sulla nomina dei commissari, di attrazione di investimenti non se ne parla, con il turismo e le 14 milioni di presenze, che sono una sciocchezza per quello che ha la Sicilia, perdiamo opportunità! la Catania Palermo ferroviaria la aspettiamo da anni e non sarà un alta velocità ma una lenta velocità se per 200 chilometri ci vorranno due ore!
Mentre la Palermo-Agrigento è ferma da anni e con il ponte ancora si gioca con un nuovo progetto che ci farà perdere altri 20 anni. E con il Recovery ci hanno sottratto risorse come da anni fa l’Italia fa sostituendo alle risorse straordinarie quelle ordinarie che non arrivano! Temo che non si è cambiato verso e che si cura con l’aspirina un tumore che sta devastando la nostra Isola! Ma il tema è analogo per tutto il Mezzogiorno.
Anche l’incontrò da Lei organizzato non ha rappresentato un cambio di passo, perché si stanno utilizzando le stesse ricette che hanno portato al fallimento di un’area… Ma i meridionali credo che non permetteranno più che si consumi sulla loro pelle e con i loro voti il delitto che ormai da 160 anni si permette: lo spopolamento di un territorio con tradizioni epiche!