In Italia è stato confermato il primo decesso legato ai nitazeni, una famiglia di nuovi oppioidi sintetici ad altissima potenza, superiore al fentanyl. Il caso, ricostruito dopo mesi di indagini, con acquisto della sostanza avvenuta online, riaccende i riflettori su una minaccia che diversi Paesi europei stanno affrontando con crescente preoccupazione.
A tal proposito, l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea chiedendo misure per ridurre la latenza tra il decesso e l’accertamento della causa e chiarendo come la nuova proposta sulla sicurezza interna dell’Ue 2028–2034 possa rafforzare le capacità di controllo sui piccoli colli postali/corrieri e il contrasto dei marketplace/dark web.
“Ogni giorno perso tra un decesso e la diagnosi corretta è un rischio per altri cittadini – dichiara Antoci -. Servono strumenti e risorse europee per attrezzare i territori ad affrontare questa minaccia per questo ho chiesto alla Commissione di predisporre regole comuni e risorse adeguate. Servono anche indicatori misurabili nella nuova programmazione sulla sicurezza interna dell’Ue per contrastare lo spaccio online e proteggere la comunità”, conclude Antoci.