Una paziente di 75 anni, ricoverata presso l’ospedale “V. Cervello” per infarto miocardico acuto, è stata sottoposta con urgenza a un intervento di angioplastica coronarica finalizzato a riaprire l’arteria responsabile dell’infarto.
Durante la procedura, la paziente ha presentato un improvviso arresto del circolo. L’équipe dell’ UOC Cardiologia, diretta da Vincenzo Polizzi, è intervenuta prontamente attivando un sistema di supporto meccanico del circolo, un dispositivo avanzato che aiuta il cuore a pompare il sangue in modo più efficiente, garantendo la perfusione degli organi vitali e consentendo di completare in sicurezza l’intervento.
Il dispositivo si impianta attraverso un catetere che viene inserito generalmente tramite l’arteria femorale (una tecnica minimamente invasiva), ed è dotato di una pompa che, una volta posizionata nel ventricolo sinistro del cuore, aiuta a spingere il sangue fuori dal cuore e nel resto del corpo.
Il dispositivo ha consentito di assistere il cuore consentendo agli operatori di portare a termine la riapertura della coronaria; tale complessa procedura ha consentito una ripresa della funzione cardiaca nel giro di circa 24 ore, con graduale e costante miglioramento delle condizioni della paziente che è stata poi dimessa al proprio domicilio dopo 15 giorni.
“L’episodio – ha sottolineato il direttore generale dell’AOOR Villa Sofia Cervello, Alessandro Mazzara – testimonia l’elevato livello di competenza e la dotazione tecnologica dell’Ospedale Cervello, centro di riferimento per la cura dello shock cardiogeno. per la cura delle emergenze cardiovascolari acute e per l’utilizzo di sistemi avanzati di assistenza circolatoria”.
Questo obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra le attività del personale medico dell’Emodinamica: Elio Pieri, Pietro Pieri, Giuseppe Inga, Domenico Nobile; della Terapia Intensiva guidata da Maria Gabriella Carmina, della degenza e grazie al supporto del personale Tecnico e del personale Infermieristico della sala, e delle aree di assistenza coordinate da Antonella Lo Piccolo con il supporto di Rosaria Ferracane e Rosanna Aiello.




