La delibera del Consiglio di Amministrazione n. 12 dell’8 ottobre 2025, che ha approvato il Piano Industriale per la fusione per incorporazione di Ircac e Crias nel nuovo ente Irca, ha sollevato la reazione della Rsa Unisin Crias. Il sindacato interviene per fare chiarezza sulla propria posizione rispetto al processo che porterà alla nascita dell’Istituto Regionale per il Credito e l’Artigianato.
La Rappresentanza Sindacale Aziendale ha rilasciato una nota per puntualizzare la situazione:
“In riferimento alla recente delibera del Consiglio di Amministrazione n. 12 dell’8.10.2025, relativa all’approvazione del Piano Industriale concernente la fusione per incorporazione di IRCAC e CRIAS nel nuovo ente IRCA, la scrivente RSA UNISIN ritiene necessario precisare quanto segue. Sebbene sia stata trasmessa alla scrivente una bozza del Piano, la RSA UNISIN CRIAS non ha avuto modo di esaminarne compiutamente i contenuti né di esprimere, consequenzialmente, alcuna valutazione formale in merito. Pertanto, ogni eventuale riferimento, nella delibera, ad un presunto vaglio da parte della rappresentanza sindacale, non riguarda la scrivente RSA”.
“La RSA resta in attesa della informativa prevista dalla normativa vigente, al fine di poter esercitare pienamente il proprio ruolo di rappresentanza attraverso l’ esame congiunto e la trattativa relativi alle ricadute lavorative sui dipendenti di Crias per effetto della sua incorporazione in IRCA. Nel rispetto dei principi di trasparenza, correttezza procedurale e partecipazione, si auspica che il confronto sindacale possa essere attivato tempestivamente e con la completezza informativa necessaria”, conclude la nota.





