L’ex collaboratore di giustizia Angelo Mascali, 64 anni, in passato figura di rilievo della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, struttura di vertice di Cosa nostra etnea, con ruolo di comando e di gestione militare, sarebbe stato a capo di una banda di rapinatori specializzata in rapina ad autotrasportatori.
E’ l’accusa che gli muove la Procura di Catania che ha chiesto e ottenuto dal gip, per lui e per altri quattro suoi presunti complici, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata in concorso e porto illegale di armi. I cinque sono stati arrestati da carabinieri della sezione di Polizia giudiziaria della Procura e del nucleo Investigativo del comando provinciale di Catania.
Due gli episodi contestati, commessi l’ 8 maggio e il 20 giugno scorsi, ai danni di autotrasportatori delle province di Palermo e di Enna che sarebbero stati attirati con l’inganno nelle sedi di Catania di imprese specializzate nel recupero, trattamento e vendita di materiale ferroso. Al primo sarebbe stato garantito l’acquisto di materiale per 10.000 euro, ma invece avrebbe subito, con violenza e gravi minacce, la rapina del denaro contante che aveva con sé da parte di quattro dei cinque indagati, uno dei quali lo avrebbe colpito alla testa e al volto con il calcio di una pistola. Durante la seconda rapina, invece, la vittima sarebbe stata invitata a recarsi nella ditta di uno degli arrestati per ottenere 15.800 euro, a lui dovuti per precedenti conferimenti di rottami. L’autotrasportatore dopo essere stato pagato sarebbe stato raggiunto dai rapinatori, fermato e poi minacciato di morte e rapinato del denaro avuto e di altri 500 euro custoditi nel portafoglio.
I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono: Angelo Mascali, di 64 anni, Lorenzo Mascali, di 46, Antonino Mascali, di 28, Giuseppe Mascali, di 53, e Rosario Viglianisi, di 27.



