“La bocciatura da parte della Corte dei Conti della delibera CIPESS n. 41/2025 sul Piano economico-finanziario del cosiddetto ‘Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria’ conferma, ancora una volta, la fragilità tecnica e giuridica con cui il Governo ha gestito l’intera vicenda del Ponte sullo Stretto”. Lo dichiara la deputata Daniela Morfino, Capogruppo M5s in Commissione Ambiente, Lavori Pubblici e Territorio della Camera dei Deputati, annunciando un’interrogazione parlamentare rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, e al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
“La Corte dei Conti – spiega Morfino – ha negato la registrazione della delibera CIPESS che prevedeva l’assegnazione di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per la realizzazione del Ponte. Una decisione che si aggiunge ai rilievi critici della Commissione europea sulla sostenibilità economica e ambientale dell’opera. Parliamo di un progetto da 13,5 miliardi di euro, che sottrarrebbe 1,6 miliardi di fondi destinati alle Regioni Calabria e Sicilia, penalizzando opere strategiche per il territorio come infrastrutture locali, reti idriche e messa in sicurezza del territorio”.
“È inaccettabile – prosegue la deputata – che risorse fondamentali per il riequilibrio territoriale del Mezzogiorno vengano dirottate verso un progetto dall’esito incerto e privo di adeguata copertura tecnica e finanziaria. Il Governo sospenda immediatamente ogni ulteriore stanziamento e ripristini i fondi FSC a favore delle due regioni, come previsto dalla programmazione 2021-2027”.
“Il Mezzogiorno ha bisogno di interventi concreti e cantierabili – conclude Morfino – come il completamento dell’autostrada e l’efficientamento delle reti idriche, vere priorità per lo sviluppo sostenibile, economico e sociale di Sicilia e Calabria. Serve una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche, non l’ennesimo libro dei sogni.”




