Condividi
Il caso

Sbarre automatizzate al parcheggio Notarbartolo, i residenti: “Posto auto negato” CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 6 Novembre 2025

I lavori sono iniziati martedì pomeriggio. All’improvviso. Nessuno dei residenti di piazzale Lavagnini, area posta davanti all’ex cinema Jolly di Palermo, sembra saperne nulla. Da qui la sorpresa. Una ditta incaricata dall’Amat, società Partecipata del Comune di Palermo, sta eseguendo degli scavi per installare degli impianti elettronici necessari ad automatizzare l’area del parcheggio Notarbartolo. Un’operazione sul modello di funzionamento di piazzale Ungheria. Interventi però che hanno spiazzato gli abitanti della zona, i quali dichiarano di “non essere stati avvisati“. Una questione che, secondo l’assessorato alla Viabilità “è stata gestita dall’area della Rigenerazione Urbana e dall’Amat“.

Il parcheggio automatizzato in piazzale Lavagnini

I dettagli dell’operazione non sono ancora noti. In piazza Lavagnini sono presenti soltanto alcuni nastri bianco-rosso ai quali risultano appesi dei fogli A4, nei quali si parla di “lavori di rifacimento stradale“, con tanto di citazione ad un’ordinanza risalente al 1997. Atto amministrativo usato solitamente da riferimento normativo per giustificare piccoli interventi di manutenzione. Qui però, il livello degli scavi appare superiore. Intanto, si denota la presenza di alcune strutture per le ricariche di auto elettriche, nonchè la predisposizione di alcune tubature necessarie a far passare cavi. Il motivo? La futura apposizione di sbarre per regolare gli ingressi.

Elemento che ha spiazzato gli abitanti della zona e non solo. “Non ci hanno avvisati – spiega Silvia Scardina, residente della zona – Non hanno messo nemmeno una segnaletica. Abbiamo chiesto agli operai. Da lì abbiamo saputo che sarebbe sorto qui un parcheggio a pagamento con delle sbarre. I cartelli che hanno appeso in queste ore parlano di interventi di rifacimento del manto stradale e di ripitturazione delle strisce. In realtà, si tratta di ben altro. Ovvero la predisposizione di un’area sul modello di piazzale Ungheria. La cosa più sconvolgente è che noi residenti non siamo stati informati. Dall’oggi al domani ci troviamo nella situazione di non sapere dove parcheggiare le nostre auto, dopo aver pagato un pass al Comune di Palermo in quanto residenti. Siamo sconcertati di fronte all’ennesima prepotenza ai danni del cittadino“.

Un concetto, quello del mancato preavviso, ribadito anche dal presidente dell’VIII Circoscrizione Marcello Longo. “Il nostro ente non era stato informato di questi scavi, né dal Comune né dall’Amat. Ora apprendiamo che lì sorgerà un parcheggio automatizzato, delimitato da sbarre di accesso. La domanda sorge spontanea: dove metteranno le loro auto i residenti? Che tipo di agevolazioni sono previste per loro? Sarà predisposto un tariffario personalizzato, così come avviene a piazzale Ungheria? Il rischio è che oltre al danno, i cittadini di questa zona siano costretti a pagare anche la beffa. Anche perché, i parcheggi in questa zona scarseggiano“.

La missiva inviata alla polizia municipale

C’è chi, invece, ha deciso di passare dalle parole ai fatti. E’ l’ex presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara, il quale ha deciso di scrivere una nota ufficiale al comando di polizia municipale. “Con la presente si segnala la presenza in piazzale Bruno Lavagnini di maestranze, sprovviste di divise aziendali, intente da qualche giorno a installare manufatti come sbarre nello spazio pubblico che costeggia la linea ferrata“. 

La ragione per la quale scrivo – aggiunge Frasca Polara – è dettata dal fatto che, da una ricerca fatta sul sito istituzionale del Comune, nulla risulta in merito a questo intervento: né un’ordinanza dell’Ufficio Traffico, né un determina od ordinanza dirigenziale e nemmeno una delibera di Giunta o di Consiglio Comunale. Tale anomalia è alimentata anche dal fatto che gli unici avvisi presenti in loco (vedi allegato), oltre a essere sprovvisti di qualsiasi logo del Comune, citano l’ordinanza sindacale n. 4232 del 1997 e raffigurano il segnale di divieto di sosta “per lavori di ripristino del manto stradale stradali e segnaletica orizzontale interno parcheggio. Orbene, alla luce di quanto sopra, chiedo di intervenire per verificare la liceità di tale intervento, del quale la cittadinanza non è stata messa a conoscenza“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Il mondo dell’artigianato in II Commissione, Abbate: “Andare avanti sui finanziamenti Crias e dare una boccata d’ossigeno” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista al presidente della I Commissione Affari Istituzionali e componente della II Commissione Bilancio Ignazio Abbate

BarSicilia

Bar Sicilia con Giusi Savarino: “Dopo vent’anni Punta Bianca diventa riserva. Novità su bonus edilizio e Bandiere blu” CLICCA PER IL VIDEO

Diversi i temi discussi con l’esponente di Fratelli d’Italia: dal rilancio dei parchi regionali alla Finanziaria

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.

ilSicilia.it