“Serve una forte iniziativa del governo italiano volta a tutelare il lavoro e la sicurezza dei pescatori italiani, in particolare siciliani e sardi”.
Lo chiede, con una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, l’europarlamentare della Lega Francesca Donato, a seguito delle ripetute aggressioni subite dai pescherecci italiani da parte di motovedette battenti bandiere libiche e turche nei giorni scorsi.
Nella missiva la deputata europea della Circoscrizione Isole sottolinea che non è più procrastinabile un autorevole intervento del governo a difesa dei pescatori italiani “vittime di sequestri, attacchi armati e ripetute minacce” a causa delle “delimitazioni territoriali di Paesi extraeuropei come Libia, Turchia e Algeria, che hanno unilateralmente fissato il confine delle acque di propria pertinenza a distanza di decine di miglia dalle proprie coste”.
La parlamentare europea della Lega, nella sua lettera, evidenzia in particolare come la Libia abbia “esteso di 62 miglia la propria area di competenza oltre le 12 miglia previste, intestandosi così l’utilizzo esclusivo, anche ai fini della pesca, di un rilevante segmento di acque internazionali, nelle quali storicamente si recavano a pescare i nostri marittimi”.
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