L’ennesimo sogno spezzato dai ladri. Blitz di alcuni malviventi all’interno della chiesa di Maria Santissima Consolatrice, luogo sacro del quartiere Villaggio Ruffini di Palermo. Ieri pomeriggio ignoti hanno scavalcato il cancello della parrocchia, intrufolandosi all’interno del teatro creato per i bambini. I ladri hanno rubato tutto. In particolare, hanno trafugato il sistema di amplificazione necessario alle attività dei ragazzi. Il parroco della chiesa, padre Giuseppe Li Calsi, ha annunciato che sporgerà denuncia.
“Hanno fatto piazza pulita. Si sono portati via l’impianto di amplificazione necessario per lavorare con i ragazzi – ha dichiarato ai microfoni de ilSicilia.it -. E’ venuta la polizia. Ha già fatto i rilievi. Quanto successo dimostra che a Palermo non ci sono solo lo Zen e Brancaccio, ma tante altre periferie che necessitano di attenzione. Avevamo sistemato il teatro dopo anni di chiusura per dare un’opportunità di fare arte ai ragazzi in un quartiere abbandonato da tutti. E questo è il risultato”. E sul futuro, padre Giuseppe Li Calsi dichiara: “Da domani vedremo cosa fare. Siamo sconfortati. Ma non demorderemo“.
Un episodio che riaccende i problemi sotto il profilo del controllo del territorio, come sottolineato dal presidente della VII Circoscrizione Giuseppe Fiore. “Ho appreso con profondo disappunto del furto subito dal teatro parrocchiale del Villaggio Ruffini di Palermo. Un fatto criminale che colpisce tutta la comunità religiosa. Lì ho trascorso la mia infanzia ed adolescenza. Sono episodi che fanno male. Il problema della sicurezza e del controllo del territorio ci deve far riflettere su una fetta di società ormai allo sbando, che non guarda in faccia nessuno. Nemmeno i luoghi sacri“.




