Ragazzo sequestrato a Vittoria (RG): emesse tre ordinanze di custodia cautelare
Redazione
martedì 2 Dicembre 2025
Il gip d Catania ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare per il rapimento, il 25 settembre scorso di Gaetano Nicosia, 17 anni, a Vittoria (Ragusa). Le ordinanze sono state eseguite dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Ragusa, della Sisco di Catania e del commissariato di Vittoria con il coordinamento e il supporto del Servizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine.
I tre sono accusati, in concorso tra loro, di sequestro di persona a scopo di estorsione, di furto aggravato, porto e detenzione illegale di armi da fuoco.
Il diciassettenne venne sequestrato di sera in una piazzetta del rione Forcone a Vittoria, mentre si trovava in compagnia di alcuni amici. Il ragazzo, figlio un commerciante del settore ortofrutticolo, era stato prelevato da due uomini arrivati su un’auto e portato via. Prima di prenderlo gli autori del sequestro lo avrebbero chiamato per nome e avrebbero detto ad altri giovani presenti di non preoccuparsi perché era soltanto lui l’obiettivo. Nicosia era stato rilasciato la sera dopo il rapimento senza che – dissero gli inquirenti – fosse stata richiesta una somma di denaro per la liberazione.
I tre indagati
I tre indagati, raggiunti da ordinanza cautelare per il sequestro di Gaetano Nicosia, a Vittoria (a ragusa) sono Gianfranco Stracquadaini, 50 anni, Stefano La Rocca, 23 anni, e Giuseppe Cannizzo, 41 anni.
Stracquadaini, che stava creando un proprio gruppo criminale mafioso nel ragusano, è stato arrestato nell’ottobre scorso dopo un anno di latitanza. L’indagato nell’aprile del 2024 aveva tentato di uccidere a Vittoria, nel Ragusano un ex collaboratore di giustizia del clan Carbonaro Dominante, Roberto Di Martino, ferendolo gravemente sparandogli mentre era alla guida della sua auto, e poi si era reso irreperibile. Stracquadaini era inserito dal ministero dell’Interno nella lista dei latitanti più pericolosi, ed è stato arrestato in un appartamento a Comiso.
Durante il blitz gli erano state sequestrate due pistole semiautomatiche calibro 7,65, e una carta di identità falsa rilasciata dal Comune di Comiso oltre a 6.500 euro in contanti. Nei suoi confronti era pendente un’ordinanza cautelare in carcere del gip di Catania, emessa il 24 giugno del 2024, per associazione mafiosa, tentativo di omicidio aggravato in concorso e porto di armi da fuoco.
Secondo la Dda di Catania il tentativo di omicidio di Di Martino sarebbe da inquadrare nel progetto criminale di Stracquadaini di “costituire un nuovo gruppo criminale armato riconducibile all’associazione di stampo mafioso denominata Stidda”.
Pm Curcio: “E’ stato un sequestro lampo, non ci sono prove sul pagamento del riscatto”
“Sembra essere una nuova tecnica: il sequestro lampo a cui segue poi il pagamento del riscatto, ma in questo caso non abbiamo prova che vi sia stato il pagamento”.Così il procuratore di Catania Francesco Curcio sui tre arresti per il sequestro di un 17enne a Vittoria, nel Ragusano.
“A capo della banda – ha confermato il magistrato – uno dei massimi esponenti della Stidda di Vittoria. Un personaggio di notevole spessore che è stato latitante per molti mesi e che era gravemente indiziato di un tentato omicidio di un ex collaboratore di giustizia e adesso anche per sequestro di persona assieme e due complici”.
“Ringraziamo la polizia – ha aggiunto Curcio –che ha messo a disposizione della direzione Direzione distrettuale antimafia di Catania le sue migliori risorse che hanno lavorato in sinergia. Analizzando centinaia di dati che riguardavano il pedinamento elettronico, intercettazioni, tabulati, video riprese, sono riusciti a ricostruire il fatto e a individuare il nascondiglio dove è stato tenuto il ragazzo, anche se solo per 24 ore”.
Per il procuratore Curcio “le indagini non sono ancora assolutamente chiuse”.“Bisogna chiarire meglio il contesto in cui è avvenuto, le alleanze criminali che ci sono alle spalle e completare anche il quadro indiziario nei confronti di altri soggetti”.
Secondo Curcio il sequestro dimostra che nel Ragusano “gli equilibri e le alleanze sembrano molto fluidi” e che, invece, “le contrapposizioni tra mafia e Stidda sono un ricordo del passato”.
Le reazioni
Andrea Delmastro Delle Vedove
“Complimenti ai Carabinieri del Ros e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania per l’arresto di Grazia Santapaola, figura apicale di Cosa Nostra e cugina del boss Nitto. Ancora una volta le indagini dimostrano come la mafia continui a utilizzare la rete dei detenuti e delle loro famiglie per mantenere potere, controllo e riconoscibilità criminale. Non arretriamo di un millimetro: spezzare questo legame tra i clan e il mondo carcerario è un obiettivo centrale di questo Governo. Lo Stato c’è, entra nei meccanismi più profondi dell’organizzazione e li smonta pezzo per pezzo. Avanti così, con determinazione e senza sconti per nessuno”. È quanto dichiara Andrea DelmastroDelle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia.
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