Digitalizzare la user experience dei polmoni verdi della città di Palermo. Gli uffici del Comune hanno mosso i primi passi sulla realizzazione del progetto “Smart Parks”. Un’iniziativa finanziata all’interno del macro-piano della programmazione europea PN-Metro 2021-27 che vedrà un investimento complessivo da 4 milioni di euro. A tal proposito, i tecnici di Palazzo delle Aquile hanno lavorato su due assi, attraverso altrettante determine dirigenziali sottoscritte il 5 dicembre.
La prima riguarda la nomina del gruppo di lavoro a supporto del Rup Francesco La Monica. Si tratta di un team di otto persone che assisteranno il dirigente nelle operazioni burocratiche necessarie a gettare le basi per il progetto. La seconda invece attiene all’adesione all’accordo quadro, previsto dal Ministero dell’Economia, finalizzato “all’affidamento di servizi professionali tecnici e di supporto all’adozione del cloud e per le Pubbliche Amministrazioni”. Una procedura affidata, tramite piattaforma Consip, alla società Società Intellera Consulting S.p.A. di Milano. Costo complessivo dell’operazione circa 640.000 euro.
Il progetto “Smart Parks” a Palermo
Con riguardo all’iniziativa, l’obiettivo è quello di utilizzare dispositivi tecnologici per migliorare l’accessibilità e la conoscenza degli spazi verdi cittadini. A tal proposito potranno essere utilizzare anche sistemi IoT (Internet of Things). Tecnologie basate su “autostrade digitali” collegate fra loro in tempo reale e sulle quali possono essere passati dati di vario genere. L’idea è quella di ottenere così non solo una riduzione delle emissioni, ma anche un miglioramento della user experience dei cittadini che accederanno ai vari polmoni verdi del capoluogo siciliano.
Il progetto “Smart Parks” risulta finanziato per un importo da 4 milioni di euro (IVA inclusa). Di questi, 44.000 euro saranno impiegati per la progettazione; 520.000 euro per l’acquisto di hardware, software e sistemi operativi; 1,9 milioni di euro per i servizi professionali di terzi; 265.000 euro per lo sviluppod elle tecnologie; 177.000 per installare e configurazione dei macchinari; 33.000 euro di collaudi. Con riguardo alla squadra di sostegno al Rup invece, sotto il fronte progettuale ne faranno parte Francesca Paola Perniciaro, Francesco Paolo Lipari, Giampaolo Santangelo e Giuseppina Guidotti. Mentre dal punto di vista operativo lavoreranno all’iniziativa i dipendenti Cristiano Lo Nano, Massimiliano Mocciaro, Piera Placenza e Patrizia Piazzese.
Amella: “Migliorare accessibilità e cura delle aree verdi”
Un’iniziativa che potrebbe migliorare le attuali performance del capoluogo siciliano sotto il profilo dell’ecosostenibilità ambientale, come sottolineato dalla capogruppo del M5S al Comune di Palermo Concetta Amellla.
“Prendo atto dell’adesione all’accordo quadro per la progettazione delle opere relativo al progetto Smart Parks. La città di Palermo ha un patrimonio arboreo molto vasto, purtroppo molto spesso lasciato all’abbandono e al degrado. La stasi che ha regnato sul parco Libero Grassi piuttosto che quello che continua ad esserci sul parco Cassarà, ne sono plastica rappresentazione. Bisgona invertire la rotta. Il dato della classifica de ilSole24Ore ci colloca al 102° posto su 107 province in Italia per ecosostenibiità urbana. Un data allarmante per la quinta città e per un tessuto urbano che, compreso l’hinterland, conta 1,2 milioni di abitanti. Il verde è il futuro. In Europa lo hanno già capito tutti. Da anni. Evidentemente qui in Sicilia siamo duri di comprendonio“.





